"Nel pomeriggio ho riferito ai lavoratori interinali di Attiva il fatto che la Corte dei Conti ci ha comunicato che la richiesta di parere risulta irricevibile": cosi' il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, in una nota. "Ne e' venuto fuori un confronto serrato e acceso, in cui alto si e' levato il grido di dolore di chi vede sempre piu' nubi all'orizzonte del proprio futuro professionale. Sono vicino ai lavoratori e alle loro famiglie, ma la soluzione va trovata pacificamente e nella legge, perche' solo nel rispetto delle norme si possono trovare soluzioni alle questioni complesse com'e' quella che li riguarda". "La notizia di oggi non mette la parola fine ai tentativi di trovare una via per affrontare positivamente la questione annosa che riguarda le maestranze di Attiva. Da quando e' stata sollevata - prosegue il sindaco - abbiamo cercato e condiviso con loro e i loro rappresentanti ipotesi e tentativi percorribili e continueremo a farlo, con l'intento di arrivare a una soluzione a cui gli uffici stanno lavorando da settimane, senza lasciare intentata nessuna ipotesi". "Il confronto si e' chiuso con l'intesa di concertare i passi che seguono con chi ne e' interprete, com'e' accaduto finora. Lunedi' e' fissato un nuovo incontro con i rappresentanti legali dei lavoratori". A gennaio i legali di Attiva Spa e dei lavoratori interinali avevano preparato una richiesta di parere indirizzata alla Corte dei Conti, per il tramite del Consiglio delle Autonomie Locali, sulla possibilita' di procedere alla conversione o trasformazione dei rapporti di lavoro interinale in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, all'esito di una conciliazione stragiudiziale.
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