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Pubblicato il 12/09/2016 18:06

D'Alessandro: sul dragaggio del porto di Ortona respinti i ricorsi

Febbo: dichiarazioni fuori luogo, pendono altri ricorsi

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale ha respinto l'istanza cautelare proposta dalla ditta risultata in una prima fase vincitrice della gara per il dragaggio del porto di Ortona, confermando cosi' il pronunciamento del Tar ed aggiudicando definitivamente alla societa' Co.Ed.Mar. l'appalto dei lavori. Lo rende noto il consigliere regionale con delega ai trasporti Camillo D'Alessandro, che aggiunge: "Dunque ricapitolando, a differenza di cio' che sostenevano i nemici di Ortona e dell'Abruzzo: i lavori si faranno e i fondi non sono stati persi, neanche un centesimo, cosa che al contrario sarebbe puntualmente accaduta se avessimo ascoltato coloro i quali dicevano di non procedere entro i termini alla gara. Ora dovra' seguire la fase amministrativa relativa a tutti gli atti conseguenti l'aggiudicazione, e dunque il progetto esecutivo presentato dalla ditta aggiudicataria, per cui si auspica che nei prossimi mesi vedremo le draghe al lavoro che portera' i fondali del porto a circa 9 metri. Con le ulteriori risorse che metteremo a disposizione, oltre a quelle gia' stanziate nel Masterplan - osserva D'Alessandro - potremo arrivare tranquillamente ai 10 metri di pescaggio, che rappresentano l'obiettivo della svolta perche' a quella profondita' faranno ingresso le navi di ultima generazione che oggi sono impedite ad entrare a causa dei fondali bassi. A breve - conclude il consigliere - presenteremo il pacchetto Ortona, che dara' conto degli ulteriori investimenti sullo scalo e sulla città". 

Febbo: dichiarazioni fuori luogo

"Le dichiarazioni di Camillo D'Alessandro appaiono ancora una volta fuori luogo. Non capiamo su quali basi possa esultare per la decisione del Consiglio di Stato che in sede giurisdizionale ha respinto l'istanza cautelare proposta dalla ditta risultata in una prima fase vincitrice della gara per il dragaggio del porto di Ortona, confermando cosi' il pronunciamento del Tar. Si tratta, infatti, di una sentenza sulla sospensiva, mentre solo il 25 gennaio prossimo entrera' nel merito. Va ricordato, peraltro, che presso il Tar pende ancora il ricorso della prima ditta in graduatoria contro la seconda". E' quanto dichiarano il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo ed il capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia ad Ortona, Tommaso Cieri. "I lavori di dragaggio - spiegano Febbo e Cieri - saranno affidati alla seconda ditta che pero' procedera' a depositare le sabbie dragate sulla banchina. Si tratta, e' bene ricordarlo, di fanghi classificati B1 e B2 che, secondo offerta di gara, verranno depositati sulla banchina realizzando un cumulo di oltre 14 metri d' altezza. Gli stessi possono essere smaltiti in due modi: immettendoli nella vasca di colmata, che allo stato non c'e'; oppure portandoli in discarica ad un costo di circa 4 milioni di euro che non si sa chi li pagherebbe e con quali fondi. 

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