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Pubblicato il 28/11/2016 08:08

D'Alfonso sprona i sindaci per la campagna elettorale, Acerbo lo bacchetta

"Vi chiedo da oggi al 4 di scatenarvi. Rendete questi 7 giorni importanti perche' potete fare miracoli". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ai sindaci abruzzesi del centrosinistra in un incontro sul Referendum del 4 dicembre, organizzato al comune di Pescara

. E ha aggiunto: "Deve aumentare la quantita' delle vostre iniziative anche frontali. Quando siete candidati voi, ogni minuto e' campagna elettorale. Deve scattare questo. Renzi in ogni momento fa campagna referendaria. Io faccio questo perche' avverto la forza di questo evento". D'Alfonso ha poi detto: "Non c'e' una connessione con premi, non ci sono vacanze con i pullman, di cui nessuno ha parlato. C'e' soltanto la capacita' di essere in sintonia con l'essere classe dirigente nazionale". E, a una domanda dei cronisti sullo 'stile' del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha risposto: "No, no, no non e' stile De Luca. Ho chiamato alla carica consapevole del valore della partita". E ai territori: "Ce la mettero' tutta pero' c'e' bisogno che Renzi rimanga li'". 

"Non solo dobbiamo vincere ma dobbiamo rendere tutti consapevoli del valore e del significato di questa svolta che aiutera' l'ordinamento a funzionare", ha proseguito D'Alfonso rispondendo ancora su De Luca. "Non solo dobbiamo vincere - ha detto ancora il governatore dell'Abruzzo -  ma dobbiamo rendere tutti consapevoli del valore e del significato di questa svolta che aiutera' l'ordinamento a funzionare. Ho voluto e chiesto a ciascuno che parli e che faccia tutto quello che ciascuno sa fare. Io - ha detto ancora ai cronisti - li ho visti all'opera. Percepisco che c'e' una mobilitazione, adesso deve scattare la dimensione personale".

La critica di Maurizio Acerbo

"Pur senza raggiungere i toni di violenta volgarità del suo amico campano anche il Presidente della Regione Abruzzo continua ad abusare del suo ruolo istituzionale nella campagna referendaria sulla Costituzione", scrive in una nota Maurizio Acerbo. "Probabilmente la presenza di due giornalisti - che D'Alfonso ha immediatamente identificato - lo ha portato a tenere un intervento più garbato ma la sostanza è la stessa. Il Presidente usa la sua carica per condizionare l'orientamento dei sindaci che soprattutto nei piccoli comuni in caso di scarso risultato del Si potrebbero temere ritorsioni in termini di finanziamenti e disattenzione da parte della Regione. Non consentiamo a questi politicanti di stravolgere la Costituzione"

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