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Pubblicato il 04/04/2016 16:04

Dalla Regione Abruzzo 3 milioni di fondi per le caserme dei carabinieri

Ammontano a 3 milioni 100 mila euro le risorse complessive (ex fondi Fas) che la Regione ha messo a disposizione dei Comuni di Giulianova, Manoppello e Loreto Aprutino per la realizzazione delle nuove caserme dei carabinieri. Questa mattina, a Pescara, in Regione, al termine di una riunione che ha visto anche la presenza di referenti dell'Arma e del Provveditore interregionale per le Opere pubbliche, Raffaele Basso, e' stata siglato un protocollo d'intesa tra la Regione, rappresentata dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, ed i tre Comuni interessati, rappresentati, a loro volta, dai sindaci Luciano Mastromauro, Gennaro Matarazzo e Gabriele Starinieri. Si tratta di un passaggio propedeutico ad una prossima intesa interistituzionale che coinvolgera' anche l'Arma dei carabinieri. "Tale determinazione - ha dichiarato D'Alfonso - risponde all'esigenza, avvertita da molti anni dai territori e dagli stessi carabinieri, di poter disporre di strutture adeguate al bisogno di sicurezza e di operativita". Va sottolineato, - ha proseguito - che la prosecuzione progettuale sar-' in capo ai Comuni che gia' dispongono di progetti definiti mentre la Regione, che gestisca la direzione dei lavori o la fase di collaudazione, vigilera' affinche' la quantita'-qualita' dei lavori sia quella giusta". Al Provveditorato delle Opere pubbliche spettera' il compito dell'alta sorveglianza. Alla realizzazione della caserma di Giulianova, che dovra' ospitare una Compagnia ed una stazione, sono state destinati 1 milione 500 mila euro, 900 mila euro alla struttura che sorgera' a Manoppello mentre a quella di Loreto Aprutino sono stati stanziati 700 mila euro. Nello specifico, la convenzione stabilisce la concessione dei finanziamenti, l'oggetto che e' quello di consentire l'edificazione delle tre caserme dei carabinieri, le modalita' di esecuzione per le quali si fa riferimento a parametri dimensionali orientativi validati dal Comando generale dell'Arma ed infine si stabilisce che il bene rinveniente si incardini nel patrimonio dei Comuni. "Non e' lontano - ha spiegato D'Alfonso - il tempo in cui i Comuni saranno chiamati ad esibire autentici atti di rating per la forza di contrazione di futuri mutui. Un'esigenza primaria da soddisfare - ha continuato - e' quella di facilitare l'utilizzo funzionale da parte dell'Arma che e" strumentalmente sostenuta dal ministro dell'Interno che si occupa dell'accasermamento". A tal proposito, lo stesso presidente D'Alfonso, nel corso della riunione, ha avuto un contatto telefonico con il vice ministro Filippo Bubbico, delegato alla Sicurezza, per ribadirgli quanto gia' espresso in una precedente nota e cioe' che "sara' necessario siglare - ha concluso D'Alfonso - un successivo atto che verra' anticipato alle prefetture competenti di Pescara e Teramo affinche" segnalino allo stesso ministero degli Interni di rendere disponibili le risorse necessarie per fare fronte all'onere della gestione"

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