Una nuova mensa, destinata ad accogliere i poveri, all'interno di Villa Falini. E' questo il progetto promosso dal Comune di Montesilvano, dall'Azienda Sociale, dalla Caritas diocesana di Pescara - Penne, grazie anche ai fondi ottenuti recentemente con la partecipazione al bando U.N.R.R.A. del Ministero dell'Interno, volto al sostegno dei programmi socio assistenziali.
Grazie al progetto "Alleanza contro la povertà" elaborato con l'obiettivo di intervenire nelle situazioni di disagio della città di Montesilvano, verranno realizzati una mensa per gli indigenti del territorio e un emporio dedicato alle situazioni di disagio. Nell'emporio, a cui potranno accedere solo persone affiancate in percorsi condotti da Azienda Sociale e Caritas diocesana, verranno distribuiti prodotti alimentari e non attraverso schede di acquisto.
«Siamo molto soddisfatti di poter procedere alla realizzazione di questo progetto che dà una risposta alle, purtroppo crescenti, situazioni di disagio sul territorio di Montesilvano - commenta l'assessore alle Politiche Sociali, Ottavio De Martinis -. La collaborazione con Caritas e Azienda sociale è ormai rodata, e l'arricchimento dei servizi offerti a tutte le persone bisognose con la mensa e l'emporio rinsalderà ulteriormente questa sinergia, ma soprattutto darà una concreta risposta alle tante situazioni di disagio. L'emporio della solidarietà - spiega De Martinis - sorgerà in un luogo da individuare e sarà un market solidale per famiglie in disagio che potranno fare la spesa gratuitamente. Per la mensa abbiamo invece individuato la struttura di Villa Falini che ovviamente ospiterà anche il centro per anziani, come disposto nell'atto di donazione».
Il progetto elaborato verrà finanziato con i fondi UNRRA per un importo di circa 236.000 euro, circa 44 mila euro della Caritas, 27.000 dall'Azienda Sociale per l'arredo e i servizi, a cui si aggiungerà un contributo del Comune, che provvederà alla realizzazione della struttura.
Secondo quanto disposto nel progetto, tra i risultati attesi, creare un sistema di servizio di bassa soglia per gli indigenti del territorio con almeno 3500 pasti erogati all'anno e almeno 50 utenti tesserati e seguiti con l'Emporio. Con il progetto verrà inoltre installato un sistema di monitoraggio dei flussi di persone, grazie ad un software.
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