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HOME » POLITICA » DI PRIMIO CRITICA LA NOMINA DI CIVITARESE NEL CDA DELL'UNIVERSITà D'ANNUNZIO
Pubblicato il 15/10/2016 18:06

Di Primio critica la nomina di Civitarese nel cda dell'università d'Annunzio

"Non credo che il rettore Carmine Di Ilio abbia avuto suggeritori nella scelta del nuovo Cda dell'Universita' 'G. d'Annunzio'. Una scelta, pero', che al di la' dei meriti dei nuovi nominati, denota almeno superficialita' nel non aver considerato anche la geografia rappresentativa del territorio. Ho avuto assicurazioni dallo stesso magnifico rettore che la prossima settimana, quando ci incontreremo, faremo una profonda riflessione auspicando una revisione della decisione assunta". Lo dice il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, intervenendo a proposito della nomina del nuovo Cda dell'universita' di Chieti Pescara, che ha suscitato molte reazioni nel capoluogo teatino dove l'ateneo e' nato, ha la sua sede legale ed un campus di dimensioni molto rilevanti oltre che la gran parte di quelle che una volta erano le facolta', nomina che sarebbe ''fortemente schierata politicamente e territorialmente''. Per Di Primio e' inopportuna la nomina dell'attuale assessore comunale di Pescara Stefano Civitarese. ''Non e' tollerabile che non ci sia spazio per chi, ferma la necessaria professionalita' e competenza, esprime un territorio, in questo caso quello di Chieti - ha aggiunto Di Primio. Se vi sono delle incompatibilita' per chi, di Chieti, avrebbe potuto sedere nel Cda della 'd'Annunzio', e' altrettanto giusto tenere nel dovuto conto alcune inopportunita'. Mi riferisco alla nomina del professor Stefano Civitarese il quale viene legittimamente inserito all'interno del Cda in quanto docente universitario dell'Ateneo, ma che oggi e' anche assessore nella giunta municipale di Pescara. In ossequio alle norme vigenti - ha sottolineato il sindaco - gli Enti locali, che pure ben rappresentavano le esigenze dei territori, non possono piu' far parte, con propri rappresentanti, dei Cda degli Atenei". "Oggi, di fatto eludendo tali previsioni normative, viene inserito, all'interno del Cda, un amministratore pubblico. L'opportunita' e il garbo istituzionale che hanno sempre contraddistinto Civitarese, consiglierebbero le sue dimissioni dal Cda o dalla giunta municipale di Pescara. Mantenere entrambi gli incarichi, proprio in ragione della normativa citata, mi sembra inopportuno.

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