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Pubblicato il 31/10/2015 18:06

Di Primio rassicura: nessun taglio deciso per le Prefetture

''Nonostante il Pd e lo stesso Premier vogliano fortemente la riduzione delle Prefetture, ancora questa mattina il Ministro Alfano, che comunque incontrero' nel corso della prossima settimana, mi ha confermato che non c'e' alcun provvedimento di chiusura delle Prefetture di Chieti e Teramo''. Lo dice il sindaco di Chieti Umberto Di Primio all'indomani dell'incontro a Roma tra il capo di Gabinetto di Alfano, il prefetto Lamorgese, con i rappresentanti sindacali Cgil, Cisl, e Uil nel corso dell'assemblea nazionale del personale del Ministero dell'Interno di tutte e 23 le Prefetture interessate dal provvedimento di soppressione, assemblea alla quale hanno preso parte una folta delegazione del personale e delle Rsu delle Prefetture e Questure di Chieti e Teramo, i rappresentanti sindacali provinciali delle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil Cirillo, Clemente e Vannucci ed esponenti del Comitato Cittadino di Chieti . Durante l'incontro, secondo quanto riferisce la Cgil di Chieti , e' stato confermato l'elenco delle Prefetture da sopprimere e tra queste anche quelle di Chieti e Teramo. ''Il Capo di Gabinetto Lamorgese e' Prefetto di grandissima qualita' ma non e' lei deputata a riferire su quali siano le scelte politiche e gli accordi che possono intercorre tra il Governo e i rappresentanti politici del territorio - prosegue Di Primio - Esiste la bozza contro la quale tutti noi ci siamo dichiarati: ciononostante, il Ministro mi ha personalmente rassicurato, testimoni i parlamentari abruzzesi di Ncd con i quali mi sono riunito questa mattina, che su di essa sta lavorando ad una soluzione alternativa. Per ora, intanto, il provvedimento e' congelato. Lunedi' mattina l'on. Tancredi parlera' della cosa direttamente con Lamorgese, la quale era presente ad un incontro di Tancredi con Alfano e il ministro Madia nel corso del quale si convenne di trovare soluzioni alternative alla chiusura. In conclusione, bene ha fatto Lamorgese a rappresentare ai sindacati lo stato attuale delle cose ma e' altrettanto vero - conclude Di Primio - che come Amministrazione Comunale, come rappresentante politico della Citta', insieme ai parlamentari che sostengono la posizione e a tutti quanti potranno contribuire a raggiungere l'obiettivo, continuero' a battermi perche' sia stralciata dal decreto la proposta di accorpamento e cio' non per una mera difesa campanilistica della Prefettura di Chieti ma perche' mancano i presupposti che la legge prevede per poter effettuare l'accorpamento''

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