"Come al solito sulla situazione della Diga di Chiauci si tenta di nascondere il buon e tanto lavoro di risanamento svolto negli anni precedenti per annunciare e propagandare nulla di nuovo se non riproporre ancora tutto cio' che era gia' stato programmato, definito e deciso durante il mio assessorato". Questo il commento del presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo.
"Auspico un atteggiamento piu' serio, al netto degli annunci e dello scarico di responsabilita' politiche avvenuto in questi mesi, dimostrando carte alla mano tutto il lavoro fatto negli anni per sbloccare, dopo venti anni, un'opera strategica e di vitale importanza come la Diga di Chiauci per il sud dell'Abruzzo. Pertanto - conclude Febbo - adesso mi aspetto dalla Regione un lavoro concreto, senza ricorrere alla favola del Masterplan visto che il ministero deve ancora pronunciarsi sulla sua approvazione (gennaio e' gia' saltata) e soprattutto non si conoscono i tempi per il relativo finanziamento. Si lavori per adempiere alle prescrizioni per avere il riempimento utile per la prossima stagione estiva senza tartassare i soci del Consorzio visto che il nuovo Commissario del Consorzio Bonifica Sud, con il tacito consenso delle Organizzazioni professionali, ha gia' provveduto ad aumentare i i canoni del 57% e questo nel passato non e' mai accaduto".
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