"Bloccare e cancellare l'inutile e costoso elettrodotto Villanova-Gissi di Terna, ripristinando lo stato dei luoghi": e' quanto chiede il Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua, che, dopo quello diffuso a febbraio, ha presentato un secondo dossier sul nuovo progetto esecutivo elaborato dalla societa', in cui secondo l'associazione emergono "nuove ed evidenti criticita', sia rispetto ai contenuti progettuali sia per quanto riguarda l'iter procedurale". Il secondo progetto esecutivo, spiegano gli ambientalisti, arriva "a seguito della presentazione di quel dossier in cui si rilevavano difformita' progettuali e criticita' rilevanti e di numerose denunce da parte dei cittadini".
"Riesaminando gli atti dell'autorizzazione - spiegano ancora gli attivisti del Forum - e' emerso che la Regione Abruzzo avrebbe rilevato il 22 ottobre 2012 la non conformita' urbanistica del tracciato dell'elettrodotto per diversi comuni. Ebbene, i ministeri hanno superato questo ostacolo argomentando sul fatto che l'autorizzazione stessa dell'opera costituisce variante automatica ai piani regolatori. Ebbene, il Forum ha rintracciato una sentenza della Corte di Giustizia europea del 2011 in cui si stabilisce che non possono essere previste varianti 'automatiche' di piani senza che sia assicurato lo svolgimento di una Vas. Tutto cio' non e' avvenuto". "Tenendo conto dell'enorme costo di questo elettrodotto, si parla di circa 100 milioni di euro, che ricade sulla bolletta degli italiani - dicono ancora gli ambientalisti - si dovrebbe valutare la reale utilita' dell'opera visto che si tratta del raddoppio della rete esistente".
immagine di repertorio
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