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Pubblicato il 06/06/2016 16:04

Elezioni, Sospiri: il centrodestra c'è

"Il centrodestra c'e' e l'esito delle elezioni amministrative nella provincia di Pescara lo ha dimostrato con una promozione a pieni voti: la conferma dei sindaci di Picciano, Vincenzo Catani, Collecorvino, Antonio Zaffiri, e Civitella Casanova, Marco D'Andrea, sono la prova dell'ottimo lavoro svolto sul territorio da chi ha saputo e sapra' ben amministrare. C'e' rammarico per la sconfitta registrata a Popoli, nonostante lo straordinario impegno dell'amico Mario Lattanzio, ma ovviamente continueremo a lavorare portando avanti tutte le battaglie gia' aperte, a partire da quella per salvare l'ospedale e il diritto alla salute dei cittadini. Ma e' ovvio sottolineare la straordinaria vittoria ottenuta a Manoppello e Penne, con Giorgio Di Luca e Mario Semproni, due territori dove il presidente D'Alfonso si e' impegnato personalmente perdendo in maniera clamorosa e addirittura arrivando terzo con i propri candidati, scoprendo oggi un'amara realta': il popolo non ha l'anello al naso e ha smesso da tempo di credere alle sue false promesse. Da oggi sui due territori comincia un duro lavoro, per cercare di rimettere in sesto due citta' disastrate, ma vigilando affinche' il governatore D'Alfonso mantenga le roboanti promesse sciorinate nei mesi della campagna elettorale, promesse ribadite a ogni incontro pubblico e che noi abbiamo opportunamente registrato". E' il commento a caldo del capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri sull'esito delle elezioni amministrative nella provincia di Pescara. "E' andata benissimo, abbiamo confermato i nostri consensi riuscendo a strappare alla mal-amministrazione del Pd due territori, come Penne e Manoppello - ha ribadito Sospiri -. Nonostante la presenza costante del governatore su territori come Picciano, Collecorvino e Civitella Casanova, gli elettori hanno confermato la propria fiducia nei confronti di tre sindaci che hanno ben governato difendendo i diritti della gente e mantenendo fede ai propri impegni. Per Penne e Manoppello, ha quindi osservato il capogruppo, "L'espressione dell'elettorato rappresenta una 'mozione' di sfiducia proprio nei confronti del presidente D'Alfonso, i cui candidati sono arrivati addirittura terzi".

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