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Pubblicato il 07/07/2015 17:05

Emergenza personale al San Salvatore de L'Aquila

La Cisl lancia l'allarme

"E' piena emergenza personale all'ospedale 'San Salvatore'. Per garantire i servizi minimi essenziali i dipendenti dell'ospedale aquilano saranno costretti a rimunicare, in parte, alle ferie estive". A lanciare l'allarme e' Gianfranco Giorgi, coordinatore provinciale Cisl sanita' che invita la Asl "a sanare immediatamente la situazione. La cronica carenza di personale, piu' volte denunciata dalla nostra organizzazione sindacale", evidenzia Giorgi, "si e' acutizzata nel periodo estivo in cui, tra l'altro, si registra un aumento esponenziale di pazienti che affluiscono ai reparti di emergenza quali pronto soccorso, 118 e ortopedia". Secondo le stime della Cisl al pronto soccorso mancano almeno quattro dipendenti, 4 infermieri e 2 operatori socio-sanitari nel reparto di terapia intensiva neonatale, 5 a ortopedia, 5 a chirurgia, 4 al dipartimento medico, 2 al servizio 118, 3 nel reparto di rianimazione, 2 infermieri e 5 tecnici alla diagnostica per immagini. "Questi sono solo alcuni esempi", afferma Giorgi, "di una situazione al collasso, che sta mettendo in ginocchio l'ospedale San Salvatore, con il personale costretto ai doppi turni e, nella peggiore delle ipotesi, a saltare le ferie estive gia' programmate. Le ostetriche, al momento, sono costrette a coprire turni di 12 ore per mancanza di personale, mentre le puericultrici effettuano 9 notti al mese, una sola per turno. Le ferie", sottolinea il coordinatore Cisl sanita' della provincia dell'Aquila, "sono un diritto che non puo' essere negato ai lavoratori come vanno garantiti i servizi essenziali in un ospedale importante e grande come quello dell'Aquila". La Cisl ha chiesto un incontro urgente al manager della Asl, Giancarlo Silveri, "per intervenire con assunzioni provvisorie, anche tramite agenzia interinale per accelerare i tempi e garantire un'adeguata assistenza sanitaria a tutti i cittadini in attesa del reclutamento di altro personale per vie ordinarie, tramite mobilita' e avviso pubblico"

 

La replica del manager Silveri

Il problema della carenza di personale all'ospedale San Salvatore dell'Aquila "esiste, lo stiamo affrontando operando su piu' fronti, ma e' anche vero che in provincia dell'Aquila e' reso ancora piu' perche' c'e' maggiore insistenza rispetto ad altri territori di forte incidenza delle limitazioni di orario e fisiche previste per i dipendenti". Cosi' il direttore generale della asl provinciale dell'Aquila, Giancarlo Silveri, sull'emergenza personale denunciata dal sindacato Cisl. Una situazione che sta minando la possibilita' di ferie per parte del personale. Silveri annuncia quindi un giro di vite per scovare eventuali irregolarita': "Abbiamo deciso di promuovere in tempi brevi una nuova verifica sul personale che ha limitazioni per fare il punto della situazione - spiega Silveri - e' doveroso da parte nostra visto che c'e' un'alta incidenza di questi casi nella asl provinciale rispetto alle altre. E questo crea ancora piu' problematica la carenza di personale, attuale soprattutto in estate". E sulle soluzioni possibili: "Stiamo cercando di tamponare facendo ricorso alle agenzie interinali con assunzioni legate alla stretta necessita' - spiega il dg - per il resto abbiamo grossi problemi causati dai percorsi amministrativi piuttosto lunghi per il reperimento di personale" In sostanza, chiarisce Silveri, "abbiamo due questioni che ci assillano nel cercare personale a tempo indeterminato dalle graduatorie di mobilita': quella dei residenti e' esaurita, quella per i residenti in regione e' pressoche' esaurita, mentre in relazione a quella extra regione non riusciamo ad avere risposte in tempi brevi. L'ultima chiamata ha riguardato 50 persone, hanno risposto in 16, al lavoro ne arriveranno 8, ma con la prospettiva di aspettare ancora per espletare i tempi previsti dalla legge". Silveri cita anche le graduatorie di mobilita' a tempo determinato "nell' ambito delle quali non riusciamo ad avere risposte perche' non vengono accettate le proposte di lavoro di tre mesi". "Una volta esaurita la fase della mobilita' extra regione provvederemo a bandire un concorso, ma i tempi saranno lunghi"

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