Estirpazione estirpazione': usa il sarcasmo lo scrittore Erri De Luca per dire il suo no al taglio di circa 120 pini deciso dal Comune di Pescara in diverse zone della citta'. E l'aggettivo 'pericolosi', alla base degli interventi programmati dall'amministrazione comunale, dice, "e' il piu' originale mai attribuito agli alberi in tutta la storia umana". "Nemmeno il piu' celebre di loro piantato nel giardino detto Eden - prosegue De Luca - e' stato dichiarato albero del pericolo". Gli fa eco l'attore Alessandro Gassman che su Twitter scrive: "Visto che il Comune di Pescara abbatte gli alberi perche' pericolosi, prosciughiamo la laguna di Venezia che e' tanto umida. #nacosabrutta". Non si ferma a Pescara la 'guerra degli alberi' tra Comune ed attivisti che va avanti ormai dallo scorso maggio, quando, tra mille polemiche, ci furono i primi tagli in una delle piu' importanti strade del centro cittadino. Poi, nelle scorse settimane, ancora alberi abbattuti e manifestazioni, proteste ed esposti da parte degli ambientalisti, riuniti nel coordinamento 'Salviamo gli alberi'. In un caso era riuscita a interrompere il taglio dei pini una giovane ragazza che, facendo scudo con il proprio corpo, ha suonato in strada il suo violino sotto un albero. Quindi l'irruzione degli attivisti in Consiglio comunale, con il blocco dei lavori. Poi, nel pomeriggio, un sopralluogo congiunto in una delle strade in questione, ma non si e' arrivati ad un compromesso. Teatro delle nuove proteste via Scarfoglio, alle spalle della riserva Pineta Dannunziana: attivisti e cittadini si sono seduti sotto gli alberi per impedire l'esecuzione dei lavori di abbattimento e sul posto sono arrivati Polizia e Digos. Alla fine, pero', gli interventi hanno preso il via e due pini sono stati abbattuti. Al centro delle polemiche c'e' la relazione tecnica su cui si basano i lavori, contestata dagli ambientalisti. Una relazione che, secondo il coordinamento, presenta "lacune e carenze" e contiene diversi errori, tanto che, a detta degli attivisti, sarebbero stati abbattuti degli alberi sani. Il coordinamento chiede quindi di "fermare tutti i lavori" e di procedere ad analisi piu' accurate. "Stanno tagliando alberi di cui ignorano ufficialmente anche la specie - ha detto stamani Augusto De Sanctis del coordinamento - come si fa a sapere la stabilita' di una pianta solo con un'analisi visiva e senza conoscere la specie di appartenenza?". Da parte sua il Comune difende l'operato ribadendo la necessita' degli abbattimenti per motivi di sicurezza, sulla base di precise relazioni tecniche; si procede infatti in regime di 'somma urgenza', con verbale inviato a tutte le autorita'. "Nessun albero sano e' stato abbattuto e per ogni albero tagliato ne verranno piantati due nuovi", continuano a ripetere il sindaco, Marco Alessandrini, e l'assessore al Verde pubblico, Laura Di Pietro. Oggi anche un nuovo esposto in Procura: a presentarlo Armando Foschi dell'associazione 'Pescara - Mi piace', che denuncia come "non ci fosse neanche l'ordinanza per chiudere al traffico le strade". Presenti al presidio anche esponenti locali del Movimento 5 Stelle, che annunciano iniziative per portare la questione a livello nazionale, attraverso i parlamentari grillini. Per domani il coordinamento ha organizzato un nuovo incontro in una delle strade in cui sono stati abbattuti degli alberi: "Una sequela di errori pazzesca - dicono - e' il colpo del ko all'intervento del Comune".
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