Comune di Lanciano e comitati anti elettrodotto Villanova-Gissi hanno preannunciato annunciato in Municipio, in conferenza stampa, l'inoltro di esposti al Prefetto di Chieti e alla magistratura contro la societa' Terna per le procedure non rispettate in merito agli espropri dei terreni, che lo scorso 8 luglio ha anche portato a scontri, con due feriti, tra manifestanti e incaricati Terna durante un sit in a Lanciano, in contrada Sant'Onofrio. I feriti hanno gia' presentato a loro volta denuncia per violenza e lesioni, mentre la polizia aveva inoltrato un rapporto in procura denunciando un tecnico Terna, di Pescara, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalita'. Nel corso dell'incontro di oggi, presenti il vice sindaco Pino Valente e i responsabili del Comitato Ambiente Salute e Territorio (Cast), Lab 61, Zona 22, Nuovo Senso Civico, e' stato stigmatizzato "un'indebita prevaricazione operata dagli incaricati della societa', che avrebbero dovuto comportarsi diversamente una volta giunti alla presenza dei proprietari, e invece agli occhi dei presenti hanno intenzionalmente forzato ogni libera manifestazione dei diritti e facolta' dei proprietari stessi". Valente ha aggiunto "restiamo contrari all'opera come e' stata concepita. Il Comune di Lanciano ha rinunciato a un milione di euro di eco ristoro". Sulla realizzazione dell'elettrodotto sono tuttora in corso al Tar i ricorsi del comuni di Lanciano, Castel Frentano e Paglieta, e al Consiglio di Stato quelli del CAST e privati, oltre a cittadini di Casalincontrada.
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