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Pubblicato il 26/05/2016 20:08

Febbo: approvata una risoluzione a favore degli allevatori

 Il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo ha presentato nel corso della seduta della III Commissione Agricoltura, una risoluzione urgente che e' stata approvata all'unanimita' per chiedere al presidente D'Alfonso una variazione di bilancio tesa "a recuperare immediatamente i fondi originariamente stanziati sul bilancio 2015 della Regione Abruzzo, 1.100.000 euro peraltro rientrati nelle disponibilita' regionali ed erogarli all'Associazione regionale allevatori (Ara) per il finanziamento delle attivita' richiamate".

"Per gli anni 2015 e 2016 - spiega Febbo - nel bilancio della Regione Abruzzo sono stati iscritti i seguenti fondi regionali per il finanziamento delle attivita' istituzionali svolte dall'Ara per le oltre 2.200 aziende zootecniche abruzzesi: per le attivita' di Tenuta Libri Genealogici ed effettuazione dei Controlli Funzionali (capitolo di spesa 102406), 500.000 euro per il 2015 e 500.000 euro per il 2016; per le attivita' di Consulenza alle aziende agricole (capitolo 102400), 600.000 euro per il 2015 e 550.000 euro per il 2016. Nel corso dell'anno 2015, e fino a tutto marzo 2016, la Regione Abruzzo non ha disposto erogazioni a favore dell'Ara, tanto per i fondi regionali quanto per i fondi statali. In data 8 aprile 2016, la Direzione Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca ha emanato la DPD 019/51 di approvazione del progetto esecutivo per le attivita' di Tenuta dei Libri Genealogici e Effettuazione dei Controlli Funzionali, anno 2015 e contestuale erogazione dell'anticipazione dell'80% del contributo ammesso. Il 15 aprile, la stessa Direzione ha emanato la Determinazione DPD 019/69 di approvazione del progetto esecutivo per le attivita' di Consulenza alle aziende agricole anno 20105 e contestuale erogazione dell'anticipazione dell'80% del contributo ammesso. Il servizio Ragioneria Generale, tuttavia - prosegue Febbo - non ha posto in pagamento tali erogazioni, poiche', da quanto risulta, i fondi allocati nel bilancio di previsione 2015 a favore dell'Ara non sarebbero stati impegnati entro i termini previsti e sono, pertanto, inopinatamente rientrati nelle economie della Regione. Il Servizio Ragioneria con e-mail del 28 aprile 2016 ha rappresentato che 'gli impegni prenotati cui non hanno fatto seguito obbligazioni giuridicamente perfezionate entro l'anno di esercizio (2015) decadono'"

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