"La conferenza stampa di presentazione del nuovo percorso nascita in Provincia di Chieti e' il valzer dell'ipocrisia e della non programmazione". Questo il commento Mauro Febbo, Presidente della Commissione Vigilanza della Regione Abruzzo. "In una Provincia di grandi dimensioni come quella di Chieti non e' possibile sostituire un Punto Nascita con tre ambulanze sbandierando come motivazione la sicurezza. Lo ritengo fortemente offensivo sia per l'intelligenza altrui che per le donne ed i nascituri della nostra provincia teatina".
"Ben vengano le tre ambulanze, e colgo l'occasione per porgere i miei auguri agli autisti che dovranno destreggiarsi tra mille difficolta', ma devo denunciare che si e' preferito fare investimenti per l'ammontare di 8 milioni di euro, piuttosto che mettere in sicurezza il Punto Nascita di Ortona con un costo di poche migliaia di euro. Decisione che lascia l'amaro in bocca, ma ancor di piu' sete di spiegazione ai nostri perche'. L'investimento - prosegue Mauro Febbo - doveva essere fatto lasciando aperto il Punto Nascita di Ortona e mettendolo in rete con gli altri punti nascita. Allora si che i servizi Sten e Stam avrebbero avuto un senso. L'Assessore Paolucci con finto trionfalismo parla di evoluzione, ma a mio avviso si e' compiuta un'involuzione, a cui mi auguro che nessuno debba pagare il conto".
"Rimango ancor piu' sconcertato - conclude Mauro Febbo - nel vedere immortalato sul tavolo dei relatori Mario Olivieri, uno dei tre ribelli del Governo D'Alfonso, peraltro Presidente della Commissione Sanita'. Sono stupito ed infastidito nel vedere che Olivieri, dopo aver votato lo scorso 9 aprile in Consiglio Regionale, insieme al sottoscritto ed altri 3 della minoranza (Gerosolimo, Monticelli e Pietrucci) la sospensione del Decreto di chiusura dei Punti Nascita e la revisione del documento, dopo aver contestato il modus operandi del Pd, di D'Alfonso e Paolucci, risulti coautore di questo schiaffo alla sanita' regionale. Da lui ci saremmo aspettati ben altro"
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