I consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri chiedono "la sospensione del Decreto di 'appropriatezza prescrittiva', che prevede il pagamento interamente a carico dei cittadini di 203 prestazioni mediche nei settori di odontoiatria, genetica, radiologia diagnostica, esami di laboratorio, dermatologia allergologica e medicina nucleare". La richiesta e' contenuta in un'interpellanza presentata ieri e rivolta al Commissario ad acta D'Alfonso e all'assessore regionale alla Sanita' Paolucci.
Febbo e Sospiri "vogliono sapere inoltre quali iniziative intende attuare il governo regionale al fine di tutelare i cittadini abruzzesi da un ulteriore aggravio di costi ed oneri e fronteggiare il rischio di una mancata o ritardata diagnostica delle malattie derivante dall'applicazione del richiamato Decreto".
Bisogna considerare che gia' la Regione Veneto e la Regione Toscana hanno adottato una sospensione al fine di "evitare i gravi disagi che i cittadini affrontano al momento della prenotazione di esami diagnostici visto che le strutture sanitarie non hanno ancora ricevuto indicazioni omogenee ed univoche per accettare le prescrizioni che sarebbero gia' compilate, da parte di alcuni medici prescrittori, come previsto dal Decreto".
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