"Il governatore D'Alfonso non puo' continuare a tenere i piedi su due staffe sulla vicenda filovia: dica in modo chiaro se intende o meno completare e attivare a Pescara il sistema di trasporto pubblico di massa veloce, gia' finanziato da vent'anni. Si assuma le proprie responsabilita' e dica personalmente, senza delegare il povero e ignaro consigliere D'Alessandro, se intende realmente fermare la gara d'appalto gia' partita per la progettazione definitiva del secondo e terzo lotto, di cui era perfettamente a conoscenza. Infine abbia il coraggio di dire ai cittadini che l'unico a poter bloccare quell'appalto e quell'intervento e' la stazione appaltante, ovvero la Tua che ha assorbito l'ex Gestione Trasporti Metropolitani, dunque chiediamo ufficialmente al Presidente D'Amico se revochera' o meno la gara d'appalto, ricordando che continuare a fermare la filovia determinera' a questo punto un contenzioso con i relativi costi che ricadranno sulle casse pubbliche, ossia sulle tasche dei contribuenti". Lo dice il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri in riferimento al vertice svoltosi nella giornata di ieri sul futuro della filovia.
"A questo punto pero' - afferma il capogruppo - Forza Italia chiama in causa direttamente il presidente D'Alfonso: e' lui a doversi pronunciare e a dire pubblicamente e in modo definitivo qual e' la posizione della sua Regione-veloce sul completamento o meno dell'opera, ben sapendo di essere giunto a un bivio e di dover scegliere la strada da intraprendere, con le relative conseguenze. La verita' e' che oggi non c'e' alcuna ragione per fermare il bando di gara per la progettazione definitiva, e non ancora esecutiva, del percorso filoviario: il 30 novembre si chiudono i termini per la presentazione delle offerte, la Tua puo' procedere con l'aggiudicazione, chi si aggiudichera' il bando comunque dovra' presentare gli elaborati entro 180 giorni, ossia entro sei mesi, quindi per luglio 2016, e la Regione avra' tutto il tempo necessario per individuare, come avrebbe dichiarato ieri in riunione, un nuovo mezzo di trasporto in sostituzione dei filobus previsti, peraltro oggi solo un'ipotesi che non sappiamo se sia realmente attuabile o meno. Soprattutto avra' sei mesi di tempo per capire i costi dell'eventuale rimozione dei pali gia' installati, e mai fermati dall'allora sindaco D'Alfonso, e se e' veramente possibile pensare a una soluzione infrastrutturale diversa dall'elettrificazione. Tutte le eventuali modifiche, realmente inseribili una volta sottoposte alla valutazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Lavori pubblici, potranno essere calate nella fase della progettazione esecutiva. Bloccare il bando - conclude il capogruppo - significhera' invece voler cancellare l'intero progetto della filovia. Dunque Forza Italia chiede di mandare avanti il bando di gara, senza ulteriori blocchi che non hanno alcuna giustificazione, ne' politica, ne' amministrativa, ne' burocratica, ne' giudiziaria".
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