Il gruppo consiliare di Forza Italia chiede impegni precisi della Regione Abruzzo per il rilancio del settore trasporti che, pur essendo la "seconda voce dell'ente, dopo la sanita', costituisce uno dei principali fallimenti della giunta D'Alfonso".
Alla Regione si chiede di attivarsi per "favorire l'immediata approvazione del Piano regolatore portuale di Pescara con conseguente apertura della diga foranea", eseguire "i lavori di dragaggio del porto di Ortona", "ottenere l'eliminazione dell'aumento delle tasse aeroportuali e la rimodulazione dell'Accordo di programma quadro per giungere a un nuovo contratto di servizi con Ryanair, per tre anni, per assicurarne la presenza all'interno dell'aeroporto d'Abruzzo". Si chiede anche di "esprimere parere contrario alla rimodulazione del tracciato autostradale A24-A25 della concessionaria Strada dei parchi e al trasferimento della gestione con pedaggio dell'asse attrezzato Chieti /Pescara e della SS. 80 Teramo-Mare".
Ad illustrare il documento da discutere all'Emiciclo sono stati i consiglieri regionali Lorenzo Sospiri, Gianni Chiodi e Mauro Febbo che hanno contestato l'operato della giunta su trasporti e infrastrutture mettendo in evidenza tutto cio' che non va. Il 24 maggio, giorno del Consiglio straordinario, "saranno a meta' del loro mandato, e ci dovranno dire cosa stanno facendo, ha detto Sospiri.
Critiche anche sui progetti per la messa in sicurezza delle autostrade A24-A25, che porterebbero a una rivisitazione del tracciato, e sulle vicende della societa' Tua, dove si assistera' "tra qualche giorno a nuova manovra sui servizi minimi locali del Tpl, con altri chilometri in meno serviti e maggiori costi del biglietto". Alla giunta D'Alfonso Sospiri ricorda che "senza il servizio dei trasporti, non si e' mai vista competere una regione".
A due anni dall'insediamento del Governo regionale, l'ex presidente Chiodi mette in evidenza le differenze tra "le magnifiche sorti e progressive evocate con l'arrivo della giunta di centrosinistra e i fatti concreti". Si pensi, ha detto, alla "strategia fondata sulla autorita' portuale in Abruzzo, che e' stata demolita", ma anche alla demolizione delle ipotesi di sviluppo dell'aeroporto dove, se tutto va bene, restano due collegamenti. E per il trasporto pubblico locale si parlava di fusioni, grandi strategie e rilancio e invece c'e' una confusione totale e si attua una politica che non tiene conto delle nuove opportunita'. Resta solo il Masterplan, tutto basato sulle infrastrutture, ma senza un euro reale se non i soldi della nostra programmazione, ha detto sempre Chiodi. Ma con le chiacchiere una regione non cresce". Da Mauro Febbo un richiamo al porto di Ortona, da dragare, risolvendo i problemi relativi alla vasca di colmata dove collocare i fanghi.
D'Alessandro risponde: il Consiglio regionale sarà il giorno della verità
"Non vedo l'ora che si tenga il Consiglio regionale sui trasporti perche' sara' il giorno della verità". Inizia cosi' la replica di Camillo D'Alessandro, consigliere regionale delegato ai trasporti, in riferimento alle affermazioni odierne fatte in conferenza stampa dai consiglieri di Forza Italia.
"La riforma dei trasporti - rilancia D'Alessandro - non fu fatta per difendere le poltrone di tre cda, i direttori generali, i vicedirettori e svariate nomine politiche. La riforma dei trasporti non fu fatta per difendere stipendi da 200mila euro all'anno che noi abbiamo cancellato. La riforma dei trasporti non fu fatta perche' l'obiettivo era portare al fallimento le societa' pubbliche per svenderle sul mercato. Non vedo l'ora di parlare di porti, con carte alla mano - dice infine D'Alessandro -. Faremo i conti con loro, una volta per tutte, e poi vedremo se avranno ancora voglia di parlare".
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