"L'adozione odierna delle targhe alterne a Pescara ha avuto un unico effetto: quello di mettere in luce i 18 mesi di inadempienze della giunta Alessandrini. Per 18 mesi non sono state lavate le strade, disattendendo anche un'ordinanza in vigore dal 2009, e si ricomincera' solo la prossima settimana. Per 18 mesi non sono state ne' programmate, ne' tantomeno realizzate, infrastrutture capaci di alleviare gli effetti del traffico congestionato. Oggi assistiamo all'ennesimo fallimento di un governo Pd incapace e inadeguato". Lo ha detto Armando Foschi, membro dell'Associazione 'Pescara - Mi piace' commentando l'istituzione delle targhe alterne a Pescara a partire da martedi' prossimo. L'istituzione delle targhe alterne - osserva - non avra' alcun effetto sulla qualita' dell'aria di Pescara, specie quando non sono state previste alternative per consentire, comunque, la mobilita' dei cittadini. In piu' le tante deroghe previste in coda all'ordinanza avranno solo l'effetto di rendere ancora piu' caotico il provvedimento, facendo una netta divisione tra privilegiati e sfortunati - ha osservato Foschi - specchio di un sindaco incapace persino di fare una scelta politica di campo radicale, tirato dalla giacchetta da commercianti, ordini professionali, consiglieri comunali di maggioranza, presidente di Regione, e segretari di partito. A rimetterci sara' la citta', costretta a sopportare l'ennesima sperimentazione fallimentare: martedi' saranno tanti gli utenti che non sapranno come muoversi, a partire da quei lavoratori-turnisti che, ad esempio, operano in aziende situate in periferia, come la Fater, mal servita dai bus urbani, e che non sanno come arrivare al posto di lavoro. Non solo: l'ordinanza firmata da Alessandrini non tiene conto degli orari differenziati adottati dalle scuole, e non si preoccupa, ad esempio, dei bambini delle scuole materne o elementari che escono al pomeriggio, alle 16 o alle 16.30, con centinaia di genitori in crisi perche' non sanno come andare a riprendere i figli. Fra l'altro un'ordinanza che resta in vigore per tre mesi, sino al 31 marzo in questo caso, e non per due giorni, ha evidentemente perso il carattere 'contingibile e urgente' che avrebbe giustificato un'iniziativa frettolosa, in altre parole il sindaco Alessandrini aveva tutto il tempo necessario per far installare i cartelli in citta'. Ancora una volta - ha concluso Foschi - assistiamo al triste spettacolo dell'approssimazione e dell'inadeguatezza amministrativa del sindaco Alessandrini e della sua giunta, che stanno facendo piombare Pescara in un pozzo buio senza fondo".
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