Il prefetto di Chieti Antonio Corona ha scritto ai 104 sindaci del territorio provinciale e al presidente della Provincia per segnalare una serie di attivita' volte a prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di criticita' connesse a fenomeni meteorologici, idrogeologici e idraulici. Punto di partenza delle attivita', da parte dei primi cittadini e', all'insegna del ''chi fa cosa come e quando'', la individuazione nominativa del personale come vigili urbani, tecnici, operai, referenti del Centro Operativo Comunale, che in caso di allerta supportino adeguatamente il sindaco. Ma e' anche importante informare la popolazione in maniera tempestiva e preventiva, ''in quanto il coinvolgimento dei cittadini e' lo strumento imprescindibile per diffondere la conoscenza dei rischi del territorio'' e oltre alla conoscenza dei rischi bisogna educare ai consequenziali comportamenti secondo quanto previsto dai piani di emergenza. Sempre secondo il prefetto e' una misura di buon senso acquistare in proprio fonti energetiche alternative, come un gruppo elettrogeno, utile piu' che mai in situazioni atmosferiche come quelle verificatesi all'inizio di quest'anno fra intense nevicate e forti raffiche di vento che hanno danneggiato le rete di distribuzione elettrica. C'e' poi il capitolo dell'accessibilita' ai luoghi in cui sono ricoverati i mezzi di soccorso, che deve essere sempre garantita, cosi' come quella ai luoghi di prima accoglienza nei casi di calamita' naturale. Misure tutte che chiamano ad un diverso impegno anche i cittadini. ''Il Piano comunale di protezione civile gia' esiste e serve per affrontare le emergenze", ha detto Corona illustrando il contenuto della lettera ai sindaci. "Noi - ha proseguito - cerchiamo di fare in modo che questo piano possa essere piu' rispondente alle necessita' ma soprattutto gli interventi siano piu' rispondenti alle necessita' locali. In questo e' previsto anche il coinvolgimento del cittadino: c'e' la tendenza a delegare troppo per cui qualsiasi cosa accade il cittadino si siede e pretende che lo Stato o il Comune o la Regione pensi a lui come se fosse un bambino che ha bisogno di essere seguito in tutte le sue manifestazioni. La Protezione civile funziona ovviamente se a iniziare dalla Prefettura se tutti fanno la propria parte ma sicuramente anche il cittadino ha in questo un'importanza strategica. Anche solo avere dei generi alimentari a lunga conservazione a disposizione, per cui nei casi in cui si dovessero isolare alcune strade questa persona possa per brevi periodi poter comunque garantire la propria alimentazione, e' un fatto positivo: altrimenti anche per una cosa del genere - ha concluso - dovremmo impiegare risorse che sono limitate e contingentate della protezione civile. Dobbiamo cercare intervenire sulle emergenze vere non sulle criticita' che si potrebbero evitare con un minimo di precauzione''.
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