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Gozi: col referendum usciamo dall'immobilismo
''Uscire dall'immobilismo, uscire da una democrazia che non funziona, uscire da un record negativo dell'Italia che ha avuto 67 governi dal dopoguerra, avere una democrazia che decide in tempi rapidi con leggi di qualita' migliore perche' risolvere i problemi subito vuol dire dare delle risposte concrete ai cittadini e tornare a un rapporto molto piu' efficace fra Stato e Regioni, molto va semplificato e molto va migliorato. Questa e' una riforma che permette all'Italia di tornare a funzionare come gli italiani vogliono e permette al nostro governo e all'Italia di chiedere poi un cambiamento all'Unione Europea perche' se cambiamo l'Italia saremo piu' forti per cambiare un Europa che va assolutamente migliorata''. Lo ha detto a proposito della ragioni del si al referendum il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi intervenuto a Chieti al convegno sul tema ''Generazione Erasmus al potere'' svoltosi presso l'aula magna della facolta' di Lettere dell'Universita' D'Annunzio. ''Le ragioni del si' e le ragioni del no sono le ragioni dei cittadini che devono scegliere se riformare l'Italia e rimanere nell'immobilismo, chi e' contento di avere un parlamento in cui ci sono quasi tanti parlamentari quanti in quello cinese con la differenza che in Italia siamo neppure 60 milioni e i cinesi sono un miliardo e 300 milioni, chi e' contento che Camera e Senato facciano esattamente le stesse cose, perdendo tempo, con una qualita' della legislazione delle leggi molto bassa, chi e' contento di come funzionano le cose fra Stato e Regioni oggi, chi e' contento di come funzionano i Consigli regionali oggi deve votare no - ha aggiunto Gozi rispondendo alla domanda su quale sia la strategia del Pd per la campagna referendaria - Se vuole l'immobilismo, se vuole che le cose rimangano cosi' devono votare no. Chi vuole cambiare, chi vuole che la democrazia funzioni meglio, chi vuole che meno parlamentari, chi vuole leggi migliori, chi vuole un rapporto piu' snello fra Stato e Regione, chi vuole ce la politica dell'energia e del turismo siano fatti con efficacia e vantaggi per tutti, dallo Stato anziche' dalle Regioni, deve votare si, questa e' la strategia''.
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