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HOME » POLITICA » GRANDE PESCARA, MERCANTE BOCCIA LE PROPOSTE DI D'ALFONSO
Pubblicato il 05/02/2016 23:11

Grande Pescara, Mercante boccia le proposte di D'Alfonso

 "A due anni dal referendum che ha democraticamente e inequivocabilmente indicato la volonta' della maggioranza dei cittadini di costituire la Grande Pescara, il presidente D'Alfonso ha appena presentato due progetti di legge per boicottarne la sua realizzazione". Questo il commento del consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, dopo aver letto i testi dei due progetti di legge di istituzione del Nuovo comune di Pescara nei quali "D'Alfonso supera se stesso e arriva a presentare oggi due confusissimi progetti di legge: il primo che snellisce apparentemente le procedure, e fissa la data di istituzione del Comune della Nuova Pescara a decorrere dal primo gennaio 2019. Salvo, pero', che i Consigli dei Comuni interessati, Pescara, Montesilvano e Spoltore, abbiano qualcosa da ridire rispetto a cio' che hanno gia' stabilito i loro concittadini attraverso il referendum. Il secondo progetto di Legge, firmato sempre da D'Alfonso e dagli stessi consiglieri aquilani, rende invece la procedura di Istituzione della Grande Pescara ancora piu' farraginosa, riempiendola di pareri preventivi, valutazioni, passaggi e scadenze nelle Aule comunali con l'intento, evidente, di procrastinare all'infinito la realizzazione del volere dei cittadini democraticamente espresso gia' da due anni". 

"Le due proposte di legge istitutive della 'Nuova Pescara' firmate dal presidente D'Alfonso sono sostanzialmente un imbroglio: il primo imbroglio e' che rimandano tutto al 2019; il secondo grande imbroglio e' che rende obbligatorio un voto di conferma con delibera dei tre Consigli comunali coinvolti i quali potranno optare di non sciogliere le proprie citta' e di mettere insieme solo alcune funzioni, ovvero quelle che gia' oggi il semplice buon senso dovrebbe suggerire di pianificare in maniera congiunta, come il traffico. Il governatore D'Alfonso cerca di rifilarci per l'ennesima volta una norma che non rispetta il voto referendario e che ci rimanda dritti al secolo scorso". E' il commento del capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri alla presentazione delle due proposte di legge del governatore D'Alfonso per l'istituzione della cosiddetta Nuova Pescara

La risposta di Andrea Catena e dell'assessore Sclocco

 "Esprimo rammarico per le dichiarazioni del consigliere Riccardo Mercante, a proposito delle proposte di legge presentate dal presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso. Mi auguravo e mi auguro tuttora che il suo vero intento fosse dare attuazione al referendum che istituisce la Nuova Pescara, non quello di giocare alla facile propaganda. E' un vero peccato, perche' con la collaborazione di tutti in Consiglio regionale si puo' davvero fare un ottimo lavoro al servizio del territorio urbano di Pescara e dell'intera regione". E' quanto scrive Andrea Catena, consigliere del presidente della Giunta regionale. 

"E' del tutto destituita di fondamento la ricostruzione asserita dal consigliere regionale Riccardo Mercante, secondo cui mancherebbe la mia firma alle proposte di legge del presidente Luciano D'Alfonso sull'istituzione della Nuova Pescara, per dissenso verso un presunto tentativo di boicottare il referendum". Lo afferma l'assessore Marinella Sclocco. Non ho firmato, come altri assessori - spiega - per la semplice ragione che ero assente alla riunione di ieri a L'Aquila, per altri impegni istituzionali. La mia firma sulle proposte di legge ci sara', condividendo l'impostazione in esse contenute: attuare il referendum, avviare da subito una forte cooperazione strategica tra i tre comuni e un processo di fusione che, con i tempi e le modalita' necessari, dia corpo alla nuova citta'"

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