Il Comune di Vasto ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio per l'annullamento del progetto per la messa in opera della piattaforma petrolifera denominata Ombrina Mare. Analogo ricorso era stato presentato nei giorni scorsi dal Comune di San Salvo. "Il ricorso al TAR del Lazio, depositato nella giornata di ieri, e' solo l'ultimo atto di una lunga serie di azioni legali, osservazioni e delibere che la Citta' del Vasto ha prodotto per contrastare le trivelle e le tante minacce di coltivazione e ricerca di idrocarburi in Adriatico davanti la costa dei trabocchi" sottolinea il sindaco e presidente regionale dell'Anci Luciano Lapenna. Il Consiglio comunale il 5 ottobre scorso ha deliberato di aderire e condividere l'azione politica delle Regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Marche, Umbria, Campania, Veneto e Sardegna per l'abrogazione, mediante referendum, delle norme dello 'Sblocca Italia' che consentono e facilitano la ricerca e le estrazioni di petrolio sia in mare che nella terraferma. "Il 9 novembre - conclude Lapenna - saro' a Roma con gli avvocati e i consulenti per la conferenza di servizio convocata dal ministero dell'Ambiente per discutere della procedura VIA - AIA ed esprimere la mia piu' totale contrarieta' alla stessa".
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