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Pubblicato il 30/03/2014 16:04

Il ministro Lupi visita il porto di Ortona

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Le "24 autorita' portuali sono un non senso oggi". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, intervenendo alla Capitaneria di Porto di Ortona, a un incontro con cittadini e imprenditori sullo stato dello scalo adriatico. In particolare Lupi, ha sottolineato la necessita' di "riduzione e accorpamento delle autorita' portuali". Un lavoro che guarda anche all'integrazione (logistica) per una programmazione di area. Inoltre, ha reso noto il ministro, la riforma portuale, che sta arrivando alla "discussione finale", portera' alla "definizione delle competenze".

Il porto di Ortona, uno scalo da implementare e inserire in un sistema di portualita' dell'Abruzzo che comprende anche gli scali marittimi di Pescara e Vasto, ognuno per le proprie competenze. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, parla davanti a imprenditori e cittadini alla Capitaneria di Porto di Ortona. Il responsabile del dicastero di Porta Pia, era accompagnato dal presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, dal comandante della Direzione Marittima Abruzzo-Molise, capitano di vascello, Luciano Pozzolano, dal comandante della Capitaneria di Porto di Ortona, Fabrizio Giovannone, dal sindaco di Ortona, Vincenzo d'Ottavio. Secondo il ministro, "non bisogna ragionare su un piccolo territorio. Va fatto prima il censimento delle risorse gia' stanziate, poi delle opere che possono partire e quindi dei progetti subito cantierabili all'interno di un piano nazionale". Lupi ha quindi invitato a non vedere i porti abruzzesi in una logica di "concorrenza" nell'arco di 100 chilometri. E sul piano regolatore, per Ortona, ha sottolineato Chiodi, il risale al '69. Invece, ha riferito il governatore, "c'e' il nuovo piano regolatore per il porto di Vasto mentre per quello di Pescara entro aprile contiamo di avere il parere della Valutazione ambientale strategica". "Col nuovo piano regolatore - ha detto il sindaco di Ortona - ci siamo. Tra un mese le carte saranno pronte e portate in consiglio per un parere". Ma l'iter e' solo all'inizio. Quindi i nodi delle infrastrutture: la fruibilita' piena della ferrovia Sangritana e il completamento della bretella tra il casello autostradale e il porto. Sul fronte dragaggio invece, per Ortona, "la Regione ha stanziato 9,3 milioni di euro, gia' deliberati", ha riferito Chiodi. Si attende ora la convenzione. Il Comune e' ente appaltante. "Il dragaggio - ha quindi tenuto a sottolineare il comandante Giovannone - non e' di necessita' ma di sviluppo. Possiamo contare su un chilometro di banchine che vorrei vedere sempre piene di navi". Dagli operatori locali, a fronte di lavori "fermi a 20 anni fa e con 20 milioni di investimenti" e' stato quindi chiesto uno sforzo alla politica pari a quello degli imprenditori. Contro i comitati del "no a tutto" si e' scagliato il rappresentante di Confindustria Chieti per la sezione trasporti, Giuseppe Ranalli: "Energia e infrastrutture sono un'occasione su questo territorio". 

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