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Pubblicato il 02/10/2015 23:11

"Il Partito democratico deve accettare la sfida della costituzione delle aree vaste"

Lo ha detto Francesca Ciafardini, segretario provinciale del Pd di Pescara

 "Il Partito democratico deve accettare la sfida della costituzione delle aree vaste ed essere in grado di superare il localismo politico privo di visione strategica". Lo ha detto Francesca Ciafardini, segretario provinciale del Pd di Pescara che ieri ha voluto organizzare un dibattito pubblico sull'Area Vasta alla presenza dell'europarlamentare Andrea Cozzolino. "La programmazione europea che guarda al 2020 vedra' un protagonismo delle aree urbane, delle aree metropolitane e delle aree vaste - continua Ciafardini - per questo e' necessario che i nostri Sindaci e amministratori locali lavorino, magari con il coordinamento dei Presidenti delle Provincie e l'impegno della Regione, alla stesura di un Piano Strategico Territoriale che faccia trovare tutti pronti a far vivere l'area vasta non appena le modifiche costituzionali e normative saranno pronte". Tanti gli interventi degli attori sociali ed economici durante il dibattito avvenuto a Pescara e organizzato dal Pd: assieme alla Ciafardini e a Cozzolino hanno dato i loro contributi il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, il direttore della Cna Carmine Salce, il direttore di Confesercenti Gianni Taucci, il professor Mascarucci, il vice presidente di Confindustria Chieti Pescara Alessandro Addari e poi tanti professionisti, architetti e urbanisti. Ha preso la parola anche il professor Basile, dell'Universita di Salerno ed estensore del Piano strategico territoriale di Avellino. "Tutti gli stakeholders hanno chiesto di non dimenticare il referendum sulla Grande Pescara e la volonta' espressa dai cittadini, ma noi dobbiamo andare oltre e pensare alla distribuzione di servizi e di infrastrutture in un'area che arrivi fino a Chieti su cui individuare rapidamente nuove forme di governance, piu' snelle ed efficienti. - aggiunge il segretario del Pd - La Regione ha gia' diviso l'Abruzzo in sette zone funzionali e una di queste e' Pescara Chieti ora serve procedere rapidamente almeno con la sperimentazione di pratiche coordinate". Le aree vaste sono previste come enti intermedi di secondo livello nella modifica costituzionale in corso di approvazione e diventeranno centrali nel governo del territorio

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