"L'opera di ricostruzione che riguarda L'Aquila dove c'e' stato un terremoto e' un'opera che riguarda l'intera ricostruzione dell'edilizia scolastica nazionale. Come governo nazionale abbiamo destinato 4 miliardi di euro all'edilizia scolastica, considerandola come una priorita'". Cosi' il sottosegretario al Miur Davide Faraone intervenendo oggi alla giornata finale del progetto Sos Scuola presso il modulo provvisorio scolastico 'Gianni Rodari' di Pagliare di Sassa all'Aquila. "Una ricostruzione delle scuole partecipata che sia un esempio da seguire a livello nazionale - continua il sottosegretario -. Con Sos scuola si costruisce partecipazione sul bisogno dei cittadini. Un progetto importante che da' valore aggiunto alla scuola - ha detto il sottosegretario - Sos scuola e' partito da Palermo per allargasi su scala nazionale toccando anche L'Aquila". Il progetto in un anno ha riqualificato tre scuole a Palermo, Arsoli e Roma e ha ottenuto dal Parlamento Europeo il riconoscimento 'Civi Europaeo Premium'.
Visita con sopralluogo questa mattina all'istituto comprensivo Gianni Rodari de L'Aquila per il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, e la deputata Simona Malpezzi. In occasione della giornata conclusiva del progetto 'Sos scuola', i due esponenti del Partito democratico hanno visto con i propri occhi la riqualificazione della 'scuola-container' chiamata il 'Muspino' di Sassa, portata avanti da volontari, studenti e cittadini aquilani, grazie all'associazione Alveare per il sociale. L'incontro e' stato anche un'occasione per presentare il protocollo d'intesa che l'associazione e il Miur firmeranno entro ottobre che consentira' di diffondere il progetto 'Sos scuola' in altri istituti italiani. "Sos scuola, partito da Palermo, e' diventato un modello nazionale- ha detto Faraone- e' un'esperienza che vogliamo ripetere in altre scuole del nostro Paese ed e' anche un processo partecipativo che potrebbe descrivere la scuola che verra': genitori, insegnanti e studenti che insieme e con le loro idee 'costruiscono' la scuola". "L'edilizia scolastica- ha aggiunto il sottosegretario, che nell'occasione ha anche partecipato a una mini-lezione sulla realizzazione di manufatti in creta- non e' solo un insieme di mura ma e' la costruzione di come viene realizzata una scuola in base a come viene immaginata da chi la vive". Sul valore della cittadinanza attiva, ha aggiunto Malpezzi, "ci abbiamo sempre creduto. La legge 107 va in questa direzione, con una maggiore spinta alla partecipazione per genitori e studenti perche' la scuola e' anche loro. Se loro stessi si sentono parte di essa, riesce a funzionare meglio". "Questi moduli- ha sottolineato il componente della commissione Cultura- dovevano durare un anno e siamo gia' al settimo. I soldi per ridare una scuola vera a questi ragazzi ci sono e c'e' quindi la possibilita' di dar vita a un progetto che sia partecipato. 'Sos scuola', portando ragazzi da tutta Wuropa, ha dato un primo input a questo processo".
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