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HOME » POLITICA » INAUGURATA REMS A BARETE, E' LA PRIMA IN ABRUZZO
Pubblicato il 04/04/2016 16:04

Inaugurata Rems a Barete, e' la prima in Abruzzo

"Un nuovo modello di servizio sanitario per la riabilitazione di pazienti provenienti dagli ex ospedali psichiatrici giudiziari. Un passo di civilta' in avanti per i pazienti, le loro famiglie e l'intera collettivita'. Un traguardo storico che viene da lontano e che siamo riusciti a raggiungere in tempi molto rapidi". Cosi' l'assessore regionale alla Sanita', Silvio Paolucci, questa mattina, ha presentato la nuova Rems (residenza per l'esecuzione di misure di sicurezza) inaugurata a Barete. Presenti, tra gli altri, il direttore generale della Asl, Avezzano-Sulmona-L'Aquila, Rinaldo Tordera e il direttore del Dipartimento Salute Mentale, Vittorio Sconci. Venti posti letto distribuiti su 2 piani, una forza-lavoro di 25 nuovi operatori sanitari e un ampio spazio riservato all'attivita' degli avvocati che assistono i pazienti. Si tratta di una struttura sanitaria che ospitera' pazienti di Abruzzo e Molise e che rappresenta un nuovo modello di servizio sanitario per la riabilitazione di pazienti provenienti dagli ex ospedali psichiatrici giudiziari. E' la prima struttura del genere in Abruzzo, alternativa agli ex ospedali psichiatrici attivata nell'ottica di un nuovo modello di gestione e rieducazione di questo tipo di pazienti. "Alla base della Rems - ha aggiunto l'assessore - c'e' un'idea del tutto nuova basata sul rispetto della dignita' umana nei confronti di persone che portano dentro grandi sofferenze e che hanno diritto al recupero, alla dignita' e a un ritorno alla vita normale. Da parte della Regione c'e' tutto l'aiuto e la disponibilita' che puo' mettere in campo perche' questo nuovo modello si servizio si rende all"avanguardia rispetto al progresso civile e umano e alla considerazione che porta per i propri pazienti. Si e' trattato di un'operazione rapida e di qualita', una struttura che possiamo considerare definitiva e per la quale abbiamo atteso l'assenso alla rimodulazione di quei fondi, oltre 4 milioni di euro, che resteranno a disposizione del territorio e del Dipartimento"

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