Sono stati individuati i 12 nonni che si occuperanno del servizio di sorveglianza delle scuole della città in collaborazione con la Polizia Locale di Montesilvano.
«Convinti che il servizio del Nonno Vigile rappresenti un fiore all’occhiello della comunità montesilvanese, dopo le favorevoli sperimentazioni degli anni passati - dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Rosaria Parlione - abbiamo voluto per l’anno scolastico 2016/ 2017 riproporre questo progetto che non era stato possibile rinnovare lo scorso anno a causa di divieti normativi ad oggi non più in vigore. I nonni vigile dunque si occuperanno di supportare gli operatori della nostra Municipale, garantendo la sicurezza di bambini e ragazzi in entrata e in uscita dalle scuole della città». Nelle scorse settimane il Comune di Montesilvano ha emanato un avviso pubblico volto ad individuare i nonni vigile. Per poter essere ammessi era necessario essere residenti a Montesilvano, pensionati e avere un’età compresa tra i 50 e i 75 anni.
E’ stata stilata una lista composta di 13 nonni di cui uno resterà a disposizione nel caso in cui ci fossero defezioni o rinunce nel periodo di erogazione del servizio. I nonni si occuperanno della gestione del servizio nei plessi scolastici di via Adda, via Adige, via Lazio, viale Abruzzo, via Vitello d’Oro, piazza Diaz e piazza Quattrocchi, via San Francesco, via D’Annunzio, via San Gottardo e Montesilvano Colle. Il servizio di sicurezza davanti gli altri plessi scolastici invece verrà garantito dagli operatori della Polizia Locale.
«Siamo molto contenti - aggiunge la Parlione - di essere riusciti ad attivare questo progetto che ha una rilevanza sociale molto significativa. Dare questo compito ai nonni montesilvanesi significa offrile loro una occasione di renderli parte attiva della nostra collettività. I genitori sicuramente apprezzeranno perché potranno essere sicuri della tutela della sicurezza dei loro figli. Per i ragazzi, inoltre, rappresenterà un esempio concreto del senso di responsabilità e di appartenenza che chi fa parte di una comunità dovrebbe nutrire ed alimentare continuamente».
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