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Pubblicato il 30/08/2015 16:04

L'Aquila, il Pd vuole ricompattare la maggioranza in Consiglio Comunale

"E' l'ora della politica e della franchezza. Il Pd, forte del suo peso in Consiglio comunale e della compattezza sempre dimostrata nei momenti decisivi, si vuole fare carico di aprire un confronto in seno alla maggioranza di governo della citta'. Un'opportunita' che mi auguro tutti vorranno cogliere". E' questa la strategia annunciata dal capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, Stefano Palumbo, per ricompattare a meno due anni dal voto la coalizione di centrosinistra alle prese con mal di pancia di diversi partiti ed esponenti. Ad ufficializzare le difficolta' con l'esigenza di ricompattamento oppure il ritorno al voto era stato nei giorni scorsi il sindaco, Massimo Cialente, all'indomani dell'infuocata seduta del consiglio comunale sul bilancio di previsione nella quale sono emerse diversita' di veduta su una tematica centrale come il rilancio del gran sasso. In tal senso, frizioni con la maggioranza si registrano con Rifondazione Comunista, Sel e socialisti. "In merito alle difficolta' incontrate dalla maggioranza in occasione dell'ultimo Consiglio comunale e alle posizioni assunte dai protagonisti dello scontro nei giorni successivi - prosegue Palumbo - il Partito democratico non intende essere arbitro, bensi' guida. Occorre pero' riportare la discussione su una dimensione piu' politica e meno individualistica. Lo impone la sfida che ci attende da qui al 2017. Siamo ormai di fronte a un bivio: imprimere lo scatto decisivo alla ricostruzione del centro storico e far decollare quella delle frazioni, oppure galleggiare senza costrutto. Per Palumbo, che difende il sindaco, il chiarimento e' necessario per realizzare i restanti punti programmatici e perche' "e' fin troppo evidente come alcune posizioni, gia' condizionate da dinamiche regionali e da difficili equilibri interni agli stessi partiti, rischino purtroppo di diventare, a meno di due anni dalla fine della legislatura, anche funzionali a ragionamenti elettorali"

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