gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » POLITICA » L'AQUILA, RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA A VALLE PRETARA
Pubblicato il 18/06/2016 11:11

L'Aquila, riqualificazione dell'area a Valle Pretara

La giunta comunale dell'Aquila, su proposta deliberativa presentata congiuntamente dall'assessore alla Ricostruzione pubblica Maurizio Capri e dall'assessore alla Partecipazione Fabio Pelini, ha approvato un progetto di riqualificazione partecipata relativo all'area antistante la chiesa di Santa Maria Mediatrice, nel quartiere di Valle Pretara.

"Si tratta del primo progetto nato da un patto di collaborazione tra cittadini ed ente comunale per la cura, la rigenerazione e la gestione dei beni comuni. - hanno dichiarato gli assessori Capri e Pelini - L'iniziativa e' nata nell'ambito del progetto partecipativo ReUses (Reuse of Urban and Social spaces), promosso dalle associazioni ViviamoLaq e FabLabAq. Il team ReUses, a valle di un'indagine condotta in maniera partecipativa, ha individuato la proposta, denominata 'Square Garden' e presentata dall'associazione Eidos, relativa alla riqualificazione di uno spazio verde inutilizzato, nel quartiere di Valle Pretara. La proposta e' stata poi portata all'attenzione del Consiglio territoriale di partecipazione, che ne ha sostenuto la realizzazione, raccogliendo anche l'interesse della parrocchia di Santa Maria Mediatrice. L'obiettivo del progetto - sottolineano Capri e Pelini - e' quello di riportare a nuova vita lo spazio sottoutilizzato prospiciente la chiesa, recuperando la funzione originaria della piazza quale luogo di aggregazione, gioco e socialita', attraverso uno spazio pavimentato in legno, realizzato in maniera sostenibile grazie anche all'utilizzo di materiali di recupero, che verranno forniti dal Comune. L'area sara' accessibile anche alle persone diversamente abili, sicura e dotata di attrezzature ludiche e arredi, quali sedute mobili, fioriere e giochi di diversa tipologia. La riqualificazione - hanno concluso i due assessori - mira alla sperimentazione di un modello che sia replicabile anche in altri contesti urbani, per metodologie e strumenti, contribuendo a definire un nuovo approccio alla progettazione, alla riqualificazione e alla gestione dei beni pubblici"

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1