La gestione dell'Archivio comunale de L'Aquila, che ha consistenza stimata in oltre 6mila metri lineari, verra' a breve esternalizzata e il servizio affidato in outsourcing. Il settore Affari generali e istituzionali ha predisposto la determinazione con cui indice la relativa gara pubblica e delega alla Centrale unica di Committenza lo svolgimento della procedura. L'importo a base d'asta sara' pari a oltre 500mila euro e la durata dell'appalto di tre anni. Il servizio si articolera' in una prima fase di presa in carico della documentazione, previa autorizzazione della Soprintendenza archivistica, e sanificazione del materiale. Si procedera' quindi ad un lavoro di riordino e inventariazione, al termine del quale verra' redatto un elenco, in formato cartaceo ed elettronico. Successivamente - spiega una nota dell'ufficio stampa del Comune - i documenti saranno custoditi nei locali di deposito dell'appaltatore, in contenitori idonei alla conservazione degli stessi. Ai fini della gestione l'aggiudicatario si dotera' di un software informatico, cui il personale autorizzato dell'ente potra' accedere, mediante il quale sara' possibile individuare i documenti attraverso apposite chiavi di ricerca. Le richieste di consultazione dovranno essere autorizzate esclusivamente dal dirigente del settore Affari generali e istituzionali. L'ente comunale potra' presentare proposte di versamento nell'Archivio di ulteriore documentazione che abbia superato il ciclo della gestione corrente. L'aggiudicatario dovra' disporre di locali idonei, ad una distanza massima di 100 chilometri dalla sede dell'ente, impegnandosi a servirsi di personale qualificato, e il servizio dovra' essere svolto tutti i giorni lavorativi, dal lunedi' al venerdi', dalle 8.30 alle 18. L'impresa aggiudicataria sara' tenuta inoltre a garantire il pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia di trattamento dei dati personali, ivi compresi i profili relativi alla sicurezza e alla privacy. "L'Archivio comunale - ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente - ha riportato gravi criticita' a seguito del sisma del 2009. Una prima, parziale soluzione, ha riguardato il versamento del materiale dell'Archivio storico nella sede dell'Archivio di Stato de L'Aquila. Restava invece insoluto il problema dell'Archivio di deposito, la cui documentazione e' ancora in parte collocata in sedi comunali inagibili o provvisoriamente depositata in sistemazioni di fortuna. Anche per evitare l'esposizione del materiale al rischio di deterioramento, e tenuto conto dell'accresciuta mole di atti prodotta dal Comune, si e' palesata l'urgenza di risolvere in modo strutturale i problemi legati alla gestione archivistica"
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