Sono quasi 300.000 euro i fondi che la Regione Abruzzo ha destinato al Comune di Montesilvano per il Piano Locale per la non Autosufficienza, approvato dalla Giunta Maragno. Nello specifico circa 197.000 euro verranno erogati per i servizi di assistenza domiciliare integrata, trasporto disabili e gli altri servizi quotidianamente gestiti dall'Azienda Sociale. Circa 97.000 euro sono invece destinati a situazioni di disabilità gravissime, mediante servizi o assegni di cura. Il piano per l'annualità 2015 è stato approvato in accordo con le organizzazioni sindacali, le associazioni per disabili e condiviso mediante un protocollo di intesa con la Asl di Pescara. «Attraverso il Piano per la non autosufficienza - ha spiegato l'assessore alle Politiche Sociali Ottavio De Martinis - vogliamo promuovere ed organizzare una serie di interventi integrati finalizzati a facilitare la permanenza della persona non autosufficiente nel nucleo familiare. Mediante questi servizi l'Azienda Sociale fornisce un supporto concreto nel processo di sostegno alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie».
Montesilvano ha circa 9700 residenti con età superiore ai 65 anni. Circa 1900 sono gli anziani non autosufficienti, mentre 1060 circa sono i non autosufficienti gravi. Nel 2015 sono stati erogati servizi di assistenza domiciliare sociale in favore di 65 anziani, 16 disabili fisici, 5 disabili psichici e 6 minori; 15 le persone che hanno usufruito dell'assistenza domiciliare integrata; 48 i trasporti da e per le località termali per il periodo estivo; 24 quelli verso centri riabilitativi e scolastici; 75 gli interventi specialistici di assistenza scolastica e 8 gli interventi di ippoterapia. Nello specifico le risorse destinate al PLNA 2015 serviranno a finanziare il trasporto per 24 utenti, l'ADI per 15 persone, 18 interventi di assistenza domiciliare e aiuto personale e un assegno di cura. Nella delibera si predispone, inoltre, che in caso di mancanza di persone che abbiamo le caratteristiche e le condizioni richieste per la disabilità gravissima, di richiedere alla Regione l'autorizzazione all'utilizzo di eventuali residui per l'erogazione di assegni di cura a persone con disabilità gravi, che necessitino di assistenza anche sociale, nelle 24 ore, e che abbiano almeno una o più delle condizioni previste dalla Regione per le disabilità gravissime, per evitare la dispersione di tali ingenti risorse.
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