Quattordici province e le due città metropolitane di Milano e Torino sono state 'multate' per aver sforato il patto di stabilità interno 2014. In base a un decreto del Direttore centrale della Finanza locale del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Viminale, infatti, vengono previste "sanzioni" per le Province di: Ascoli Piceno, Bergamo, Biella, Brindisi, Catania, Chieti, Massa Carrara, Medio Campidano, Salerno, Savona, Siracusa, Varese, Verbano Cusio Ossola e Vibo Valentia e le città metropolitane di Milano e Torino. Per quest'ultima la multa più salata pari a oltre 3,6 mln di euro, seguita da Milano per 2,3 mln, Catania per 2 mln e Bergamo 1,99 mln, Siracusa oltre 950mila euro. Più contenute le sanzioni nei confronti delle altre Province sanzionate: 682mila euro per Chieti, 655mila euro per Ascoli Piceno, 622mila euro per Salerno, 520mila per Varese, 321mila euro per Savona, 307mila euro per Brindisi, 256mila per Massa Carrara, 216mila euro per Biella, 169mila euro per Verbano-Cusio-Ossola, 92mila euro per Vibo Valentia e 6mila euro per Medio Campidano. "La sanzione - recita il decreto ministeriale - comporta per le province e le città metropolitane la riduzione delle risorse spettanti per l'anno 2015, a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio, e per le province della Regione Siciliana e della Regione Sardegna, a titolo di trasferimenti erariali". "In caso di insufficienza di risorse per operare la riduzione, gli enti sono tenuti a versare la somma residua entro il 31 dicembre 2015", sottolinea il decreto.
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