"Un risultato importante per la Marsica, per il Fucino e per i tantissimi cittadini preoccupati dall'installazione impattante in un'area a grande valenza sia dal punto di vista ambientale che per le produzioni agricole in atto che sarebbe stata definitivamente compromessa". E' il commento del presidente Consiglio Regionale dell'Abruzzo Giuseppe Di Pangrazio e dei consiglieri Lorenzo Berardinetti e Maurizio Di Nicola, ai quali si unisce il Sottosegretario con delega all'ambiente Mario Mazzocca, che ha proposto ieri, nella seduta della Giunta Regionale, l'adozione di un atto idoneo a recedere dall'accordo di riconversione produttiva sottoscritto il 19 settembre 2007 ritenuto dall'esecutivo "non più di pubblico interesse" nel quale era prevista l'installazione di un inceneritore a biomasse che la ditta Powercrop avrebbe voluto installare. Nell'atto di indirizzo adottato il 22 marzo scorso, l'esecutivo regionale disponeva di procedere alla verifica della sussistenza delle condizioni per la recessione dall'accordo. Nell'atto adottato ieri dalla Giunta, invece, viene sancita la "recessione dall'accordo".
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