Sarebbe a rischio il servizio ambulanze nel comprensorio di Lanciano e Vasto-Salvo con minaccia di sospensione a partire da lunedi'. Della vicenda verra' interessato il prefetto di Chieti. Oggi, nel corso di una conferenza stampa congiunta, i responsabili della Croce Gialla e Croce Rossa di Lanciano e la cooperativa Val Trigno di S. Salvo hanno chiesto che la Asl Lanciano-Vasto-Chieti paghi i servizi effettuati che sono in ritardo dallo scorso mese di maggio. Da agosto i dipendenti delle tre societa' non riscuotono lo stipendio, con enormi danni sociali alle famiglie. ''Molti lavoratori non possono pagare il mutuo, ha detto Antonio de Petra, presidente della Croce Gialla, 67 dipendenti, che cura cinque postazioni di 118 e due ambulanze del servizio critico dell'ospedale di ospedale di Lanciano, trasporto dializzati e farmaci oncologici. I servizi li abbiamo svolti e vantiamo un credito per 364 mila euro, che gia' sono nelle casse della Asl''. Le tre societa', che hanno preannunciato anche denunce penali, hanno lanciato un appello a Mario Olivieri, presidente della V Commissione della Regione affinche' risolva il problema su una grave situazione a cui la Asl non da' risposte. La Croce Rossa, rappresentata da Bruno Giorgio, consulente giuridico ed economico, conta 20 dipendenti e un crediti di 100 mila euro, mentre la coop Val Trigno, presieduta da Giacomo Di Fiore, ha 62 lavoratori e vanta anch'essa crediti.
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