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Pubblicato il 02/12/2016 17:05

Lorenzin parla del futuro dei nuovi ospedali in Abruzzo

"Se vince il No ci sara' una prima fase di agitazione e poi si tornerà alla normalità"

"Con questa riforma costituzionale le funzioni sulle disposizioni generali in materia di sanita' torneranno in capo allo Stato e sara' possibile riprogrammare il sistema della salute in maniera omogenea". Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, oggi pomeriggio a Pescara, a margine di un incontro con i medici e con i dirigenti delle Asl locali. "Il titolo V fu cambiato in maniera affrettata, producendo un'incidenza negativa sulla sanita', anche dal punto di vista economico - ha aggiunto il ministro -. In questi anni, infatti, abbiamo avuto un sistema sanitario frammentato, con 20 sistemi sanitari diversi e una logica della regione che vai e sanita' che trovi. Con questa riforma, invece, sara' possibile rendere omogenei il sistema delle reti e i piani diagnostici terapeutici - ha rimarcato Lorenzin -. Non e' piu' possibile accettare che ogni anno 100 mila persone, provenienti da due sole regioni del Mezzogiorno, siano costrette a spostarsi al Nord per effettuare semplici interventi alla tiroide o per banali fratture".

"Se vince il No ci sara' una prima fase di agitazione e poi si tornera' alla normalita', ma si perderebbe una grande occasione per andare avanti". Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, oggi pomeriggio, a margine di un incontro a Pescara. "Ero bambina quando sentivo parlare nelle tribune politiche di cambiamento e tempi certi - ha aggiunto Lorenzin -. La riforma e' l'occasione per realizzare tutto questo"

"La situazione della Sanità in Abruzzo è molto, molto migliorata, tanto è vero che l'Abruzzo è uscito dal commissariamento, ora la sfida è mantenere questo standard e se possibile migliorarlo". Lo ha detto il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin in visita ad Avezzano. E su un possibile nuovo ospedale ad Avezzano ha detto: "Sono decisioni di programmazione della Regione che ha piena capacità e abilità per poter o realizzare nuove strutture o ristrutturare quelle esistenti".

"Oltre al piano nazionale vaccini, inserito nei Livelli Essenziali Assistenziali, abbiamo finanziato un piano extra che consentira' di liberare dai LEA oltre 200 milioni da destinare alle regioni". Lo ha detto ad Avezzano il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, in un incontro con il personale medico del locale ospedale. "Questi soldi - ha specificato - secondo la mia opinione dovranno essere indirizzati verso le cure odontoiatriche visto che molti cittadini non possono piu' permettersele e dato che abbiamo registrato sempre piu' casi di tumore del cavo orale". "Una cosa che vi invito a fare in questa provincia - ha concluso il ministro rivolgendosi ai medici ed ai dirigenti della Asl - e' proporre le vaccinazioni, sia quelle obbligatorie sia quelle facoltative, ed a fare le vaccinazioni per il papillomavirus per le bambine e per i maschi poiche' e' l'unica vaccinazione che ci permette di prevenire un tumore gravissimo per cui si puo' rimanere sterili o addirittura morire".

"Come Ministero abbiamo sbloccato molte risorse, in quanto riteniamo molto importante permettere a regioni come l'Abruzzo, che sono state sottoposte a piani di rientro, di realizzare nuovi ospedali e fare cose che altre regioni hanno fatto 10 o 15 anni fa". Cosi' il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a margine di un incontro a Pescara, si e' espressa in merito ai project financing dell'Abruzzo in materia di edilizia sanitaria. "Naturalmente - ha aggiunto il ministro - cio' prevede una buona capacita' di fare project".

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