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Pubblicato il 27/02/2016 18:06

M5S chiede tasse universitarie più basse e lancia il 'FirmaDay'

 Si concludera' lunedi' 29 febbraio con il 'FirmaDay' la campagna negli atenei italiani del Movimento 5 Stelle per chiedere l'abbassamento delle tasse universitarie e l'istituzione di una 'no tax area' per la fascia di popolazione economicamente in forte difficolta'. Sono previsti 36 appuntamenti in 15 regioni, consultabili sul sito universita5stelle.it. La regione con la maggiore concentrazione di banchetti e' la Campania (6). A seguire Puglia (5), Veneto (4), Abruzzo, Toscana e Sardegna (3). In Abruzzo in particolare i banchetti si faranno, alla presenza dei parlamentari Vacca e Blundo, a Pescara (viale Pindaro ingresso Economia), Chieti (via Pescara, ingresso Campus) e L'Aquila. A promuovere la petizione e a raccogliere le firme, che saranno portate al ministro dell'Istruzione, parlamentari, consiglieri e attivisti del M5S. "L'obiettivo - si legge in una nota - e' quello di spingere Stefania Giannini e il governo a non ostacolare piu' i lavori del Parlamento: da due anni stanno tenendo in naftalina la proposta di legge M5S (a prima firma del deputato pescarese Gianluca Vacca) con la quale si chiede l'abbassamento delle tasse universitarie e l'istituzione di una no tax area". "L'Italia - dichiarano i parlamentari M5S - e' ultima tra i paesi OCSE per numero di giovani laureati e, dal 2010 al 2015, la percentuale di iscritti negli atenei e' scesa del 6,5%, mentre nello stesso periodo le universita' hanno perso quasi il 15% delle proprie entrate strutturali. Non bastasse, le nostre tasse universitarie sono piu' alte della media europea. Il sapere e una buona formazione stanno diventando sempre di piu' un lusso per pochi e il MoVimento vuole invertire questa tendenza che sta impoverendo il nostro Paese".

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