Ammontano a 18 milioni di euro i danni provocati al patrimonio della Provincia di Chieti dalle tre violente ondate di maltempo che si sono abbattute tra novembre e i primi di dicembre in Abruzzo. Il quadro della situazione e' stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenuta dal presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, alla quale hanno partecipato anche il vice presidente e assessore alla Viabilita', Antonio Tavani e l'assessore all'Edilizia provinciale, Donatello Di Prinzio. Il maltempo ha provocato frane, smottamenti, fango, crolli, buche, strade e ponti chiusi e infiltrazioni d'acqua nelle scuole e negli edifici provinciali. Per quanto riguarda le strade i danni ammontano a 4 milioni 700mila euro per le piogge della prima di meta' novembre e a 500mila euro per le nevicate di fine mese. Le prime stime relativamente alle piogge di questa settimana parlano di circa 11 milioni 500mila euro. Per gli edifici provinciali danneggiati, molti dei quali scolastici, i danni sono di 1 milione 210mila euro. Attualmente sono nove le strade provinciali chiuse.
''Noi chiediamo cose molto precise - ha detto Di Giuseppantonio. Anzitutto che venga dichiarato al piu' presto lo stato di emergenza, con l'attribuzione di fondi specifici per ripristinare una certa normalita'. E' necessaria un'inventariazione precisa e dettagliata di tutti i danni causati dalle tre ondate di maltempo per avere risposte certe: il Governo non puo' fare come nel 2012, quando a seguito delle nevicate del mese di febbraio ci autorizzo' a spendere soldi per la pulizia delle strade promettendo rimborsi che poi clamorosamente non sono arrivati alla nostra Regione, e noi rimanemmo con 1 milione 500mila euro di buco nel bilancio. Chiediamo anche la sospensione delle tasse alle aziende realmente danneggiate - ha aggiunto Di Giuseppantonio - e che vengano indennizzate le spese che Enti Pubblici e privati sosterranno per riparare i danni. Inoltre per questo problema ho gia' scritto una lettera al Presidente del Consiglio Enrico Letta e al Presidente della Regione Gianni Chiodi per chiedere la deroga al patto di stabilita' interno per le spese sostenute a causa del maltempo''
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