Il deputato di Sel Gianni Melilla ha presentato una interrogazione al ministro della Giustizia sul carcere di massima sicurezza di Sulmona. In particolare, il parlamentare chiede al titolare del dicastero di via Arenula "se non intenda prendere iniziative per superare rapidamente questa situazione di emergenza e prevedere un incontro con le parti sociali per definire misure straordinarie di riorganizzazione della struttura carceraria e di copertura del fabbisogno di personale penitenziario". La polizia penitenziaria, tramite le proprie associazioni di categoria, chiede, da tempo, la ridefinizione della pianta organica dell'istituto affinche' si ristabiliscano le 328 unita' previste nel decreto ministeriale del 2001 rispetto agli attuali 240 agenti impiegati nel penitenziario peligno. La polizia penitenziaria chiede almeno 30 nuovi agenti ed assistenti nella struttura sulmonese per coprire l'attuale emergenza e poi altri 60 agenti attraverso l'implementazione. "Nel carcere di Sulmona, il piu' grande d'Abruzzo, che dovrebbe ospitare 306 detenuti - ricorda Melilla - ve ne sono 471, cioe' ben 167 detenuti in piu' con un livello intollerabile delle condizioni di vita e di sicurezza dei detenuti e del personale penitenziario. Nell'ultimo anno vi sono stati 4 tentativi di suicidio e 12 casi gravi di autolesionismo tra i detenuti, negli ultimi 10 anni ci sono stati ben 13 casi di suicidio, al punto tale - commenta infine l'on. Gianni Melilla - che questo carcere e' diventato tristemente famoso a livello nazionale e internazionale".
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