Sono circa 100 i reperti archeologici, recuperati, restaurati e catalogati dall'associazione Nuovo Saline e consegnati questa mattina al Comune di Montesilvano.
Gli oggetti, che risalgono al XVIII secolo, sono stati rinvenuti nel corso della quotidiana attività ambientale condotta dal presidente dell'associazione Nuovo Saline, Gianluca Milillo e dai suoi collaboratori. «Durante le nostre giornate ecologiche - spiega Milillo, in Sala Consiliare per la donazione insieme al sindaco Francesco Maragno - abbiamo trovato questi oggetti, testimonianza di una storia antichissima che andava raccontata. L'arte fabbrile non si riduceva solo alle armi, ma colmava anche esigenze quotidiane». L'associazione ha donato un pannello contenente ferri di bue, ganci di giarrettiere, e poi coltelli da innesto che si usavano nel ‘700 e che testimoniano il tipo di agricoltura esistente sul territorio. Tra gli oggetti rinvenuti anche catene, chiodi, forchette e chiavi. «Sono tutti oggetti fatti a mano - ha aggiunto Milillo - dunque pezzi unici realizzati con ore e ore di lavoro. Abbiamo voluto selezionare alcuni dei reperti, per raccontare una storia che è parte dell'identità montesilvanese. Anche la cornice utilizzata per il pannello contenente i reperti è stata ritrovata durante le attività ambientali e recuperata per sottolineare l'importanza del riuso dei materiali». L'associazione ha poi donato al sindaco una medaglia devozionale legata al culto della Madonna dei 7 Dolori di Pescara, raffigurante la scritta Castellammare Adriatico, una delle città da cui è nata la odierna Pescara.
«Voglio ringraziare - ha dichiarato il sindaco Francesco Maragno - l'associazione Nuovo Saline non solo per questa preziosa scoperta, arricchente per la storia e l'identità montesilvanese, ma soprattutto per l'attività quotidiana condotta per la salvaguardia ambientale del fiume. Quest'associazione è l'esempio concreto del valore della cittadinanza attiva. Il Saline, come ho più volte ribadito, deve diventare una risorsa. La nostra Amministrazione sta facendo tanto in questa direzione. Abbiamo incrementato l'attività di monitoraggio della qualità delle acque e stiamo procedendo speditamente nel progetto volto alla sottoscrizione dei Contratti di Fiume». «Questa Amministrazione - ha confermato Milillo - è quella che nella storia di Montesilvano sta più facendo per il recupero e la riqualificazione del Saline. Mi riferisco ai provvedimenti presi per il ripristino della foce del fiume, con conseguente salvaguardia della biodiversità endemica, nel ripristino dei movimenti franosi che hanno interessato il lungofiume e nell'emissione di un'ordinanza relativa al divieto di pesca e di uso delle acque per finalità irrigue. Siamo convinti - conclude Milillo - che i Contratti di Fiume possano essere l'elemento necessario per restituire una dignità ambientale al Saline».
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