Ritardi nell'erogazione degli stipendi di gennaio e la tredicesima del 2015 accreditata solo per metà. Queste le mancanze lamentate dai sindacati rappresentanti dei lavoratori della Tradeco che questa mattina hanno incontrato il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno, l'assessore all'Igiene Urbana Paolo Cilli e il dirigente di settore Gianfranco Niccolò. «Oggi abbiamo riunito le sigle sindacali Ugl, Cgil e Fiadel- dichiara l'assessore Cilli - per raccogliere le loro istanze. Ancora una volta, purtroppo, dobbiamo constatare le evidenti mancanze ed inadempienze della Tradeco che in questa situazione danneggiano i lavoratori. Abbiamo voluto rassicurare i sindacati intervenuti sul nostro massimo impegno affinché questo genere di incresciose situazioni non si verifichino più in futuro. È inaccettabile che una ditta non paghi i suoi dipendenti che regolarmente prestano la loro attività e adempiono ai loro compiti. Abbiamo avviato - aggiunge Cilli - il procedimento per sostituirci temporaneamente alla ditta nel pagamento delle spettanze dei lavoratori». In sostanza mediante questa procedura sarà il Comune di Montesilvano in futuro ad eseguire i pagamenti degli stipendi ai lavoratori, decurtando l'equivalenza dovuta per le spettanze dal pagamento del servizio alla ditta stessa. La risposta sull'esito del procedimento si avrà entro la prima settimana di febbraio.
Tale pratica si affianca ad un secondo procedimento intrapreso dall'Amministrazione Comunale, ossia quello relativo all'avvio dell'iter che potrebbe portare alla risoluzione del contratto, per il quale sono ancora in corso le valutazioni da parte del settore tecnico. Nello specifico il procedimento è stato avviato a causa di una serie di inadempienze della ditta di Altamura, tra le quali quelle relative ai ritardi nei pagamenti delle spettanze e la mancata esecuzione della campagna informativa e di comunicazione sulla raccolta differenziata. «La nostra volontà - conclude Cilli - condivisa e riconosciuta dai sindacati stessi, è quella di trovare una soluzione che vada incontro alle esigenze dei lavoratori e al tempo stesso che aumenti in maniera significativa la percentuale della raccolta differenziata».
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