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HOME » POLITICA » MONTESILVANO, SCONTRO TRA COMUNE E ASSOCIAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
Pubblicato il 02/11/2016 18:06

Montesilvano, scontro tra Comune e associazione di Protezione civile

 "Il Comune di Montesilvano sfratta dalla sua sede di via Calabria la Protezione civile, ad oggi impegnata nell'emergenza terremoto, perche' il locale rappresenta per l'ente un fitto passivo". La denuncia arriva dal presidente dell'associazione locale di Protezione Civile, Andrea Gallerati, nel giorno in cui era previsto lo sfratto formale, come comunicato anche con una nota del 28 ottobre. I volontari hanno deciso pero' di non riconsegnare le chiavi. L'associazione ha inviato una lettera al sindaco, Francesco Maragno, e, per conoscenza, al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, al prefetto, Francesco Provolo, al sottosegretario regionale con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca, e ai vertici nazionali della Protezione Civile. "Siamo andati in Comune, ma ci siamo rifiutati di consegnare le chiavi - dice Gallerati - perche' significava mettere fisicamente fuori l'associazione, che al momento e' alle prese con l'emergenza sisma. L'amministrazione comunale non si e' fatta viva, e' stato tutto delegato ad un tecnico. Ci e' stata proposta una sede alternativa, ma la struttura in questione non ha i requisiti". 

La replica del vice sindaco di Montesilvano

«Il contratto di comodato d’uso per i locali di via Calabria, stipulato con il Corpo Volontari Protezione Civile di Montesilvano aveva una durata di 4 anni. Ciò significa che la sua scadenza, all’11 ottobre  2016 era ben nota anche al presidente Andrea Gallerati, che di certo non lo ha appreso solo pochi giorni fa, come intende far credere, strumentalizzando una questione per fini che nulla hanno a che vedere con l’associazione».

Lo afferma l’assessore alla Protezione Civile, Ottavio De Martinis. «Il contratto di comodato d’uso, sottolineiamo gratuito, venne stipulato con la Protezione Civile, 4 anni fa, quando peraltro l’associazione svolgeva le sue attività senza una retribuzione. Oggi, invece, il Corpo Volontari Protezione Civile percepisce un contributo di 10.000 euro e si avvale di mezzi ed attrezzature, molte delle quali anch’esse in comodato d’uso gratuito. Ricordiamo che qualche tempo fa, nonostante la sede a sua disposizione, Gallerati ha persino occupato senza alcun titolo il casotto di legno sul lungomare, ex sede della Croce Rossa. E’ evidente che il presidente Gallerati non conosce il significato della parola riconoscenza, continua, nonostante svolga le sue attività anche per altri Enti, ad avanzare pretese nei confronti del Comune, che ormai non possiamo più accettare». 

De Martinis continua ancora: «La nostra Amministrazione ha avviato una politica di razionalizzazione delle risorse. Ciò ha portato alla dismissione di fitti eccessivamente onerosi. Tra essi anche l’immobile di via Calabria, che è costato al Comune tra utenze e locazione ben 50.000 euro all’anno, sede della Protezione Civile, come da contratto, fino all’ 11 ottobre 2016. Abbiamo più volte ricordato tale scadenza ai volontari dell’associazione, con numerose lettere ed incontri. Abbiamo inoltre immediatamente prospettato una soluzione alternativa alla Protezione Civile, proprio per garantire la continuità di un servizio che reputiamo importante per la comunità. Nonostante le rassicurazioni circa la disponibilità del Comune a farsi carico di tutti gli interventi necessari all’adeguamento dell’immobile di via Adige, che abbiamo proposto alla Protezione Civille, ed un’iniziale risposta positiva da parte di Gallerati, abbiamo assistito ad un inspiegabile quanto plateale dietrofront, espresso esclusivamente a mezzo stampa. Un Ente non può continuare a sperperare il denaro della collettività con spese che sino ad oggi sono state eccessive. Non accettiamo -  conclude l’assessore De Martinis -  ulteriori accuse». 

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