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Pubblicato il 10/10/2015 16:04

"No alle cure improprie per dare risorse alle grandi emergenze"

Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, a margine di un convegno organizzato dal Pd a Pescara

"C'e' una possibilita' di fare in modo che cure improprie non vengano somministrate e di trovare invece risorse per le grandi emergenze e per i grandi bisogni sanitari che pure ci sono". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, a margine di un convegno organizzato dal Pd a Pescara, a proposito dei possibili tagli degli esami clinici. "L'Italia - ha proseguito - secondo anche le societa' dei radiologi e' il paese che prescrive piu' risonanze magnetiche al mondo. Ogni volta che si parla di prestazioni mediche - ha aggiunto - c'e' sempre una preoccupazione: in questo caso si tratta di risparmiare 100 milioni di euro in Italia su 15 miliardi di prestazioni specialistiche".

 "Abbiamo fatto un Patto per la Salute che e' stato molto condiviso dai medici di base. La costruzione di un sistema organizzato di cure primarie sul territorio e' alla base di una strategia nazionale ampiamente condivisa". Cosi' il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, a margine del convegno "Il ruolo delle cure primarie per un servizio sanitario di qualita' equo e sostenibile", organizzato dal Pd a Pescara. "C'e' un dibattito su altri fronti - ha proseguito - con i medici di medicina generale a partire dalla nuova convenzione che sara' fondamentale perche' questo lavoro sul territorio si possa implementare in maniera piu' efficace. Stiamo facendo anche questo con grande lena e determinazione, speriamo che il 2016 sia l'anno dei nuovi contratti e della nuova convenzione". Rispondendo poi ai cronisti sui disagi relativi alla rottura del macchinario per la radioterapia all'ospedale di Pescara, ha detto "l'Italia si e' dotata di un regolamento sulla riorganizzazione finalmente standardizzata della rete ospedaliera che dovrebbe corrispondere sempre a requisiti di efficienza e anche a bisogni crescenti. In genere - ha proseguito - i sistemi sanitari che hanno una buona organizzazione della rete ospedaliera sanno rispondere anche in maniera relativamente piu' veloce a emergenze e bisogni. Ci sono fenomeni di cattiva sanita', purtroppo, con i quali facciamo i conti quotidianamente e questo dipende molto dalla organizzazione del sistema, dal risk management e anche dalla responsabilita' che i medici saranno sempre garantire nei nostri sistemi sanitari".

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