Ospite alla Festa nazionale di Sinistra Italiana in corso di svolgimento a Pescara il presidente del Partito Democratico Matteo Orfini ha ribadito, in un dibattito organizzato proprio per discutere del prossimo Referendum, le ragioni del Si, sostenendo: "Chi come me e' convinto delle ragioni del Si non deve avere alcun problema a confrontarsi con chi la pensa diversamente e credo che questo Paese abbia bisogno di discutere nel merito della riforma, e i confronti aiutano ad una scelta piu' consapevole da parte degli elettori". Orfini ha poi aggiunto: "Credo che qualunque cittadino di questo Paese abbia consapevolezza che cosi' non funziona e che come siamo oggi la situazione non va perche' abbiamo delle istituzioni che faticano a dare risposte ai cittadini, che il processo legislativo e' troppo lento e macchinoso e che se vince il No rimane tutto cosi'. Se vince il Si' c'e' una riforma che cambia la parte che va cambiata della costituzione, quella appunto che serve a far funzionare meglio a far funzionare meglio le istituzioni ma che non tocca - ha proseguito il presidente del Pd Matteo Orfini - la parte dei valori e dei diritti fondamentali a cui noi tutti siamo fedeli e leali". Su un eventuale rinvio del Referendum per utilizzare i soldi che si spenderebbero per la consultazione elettorale a favore delle popolazioni terremotate, il presidente del Pd ha aggiunto: "Queste sono provocazioni sbagliate. La democrazia ha un costo e quando i cittadini votano, evidentemente i soldi per farli votare si spendono, ma io credo che non possiamo rinunciare a questo e mettere il Referendum in contrapposizione con il sacrosanto diritto delle popolazioni terremotate di trovare al piu' presto una soluzione al dramma che stanno vivendo. Il Referendum e' un grande momento di partecipazione e di confronto nel Paese ed e' bene che si svolga e che ci sia allo stesso tempo un grande dibattito e un grande confronto"
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