"Se D'Alfonso e Paolucci intendono gestire la sanita' abruzzese cosi' come e' stata illustrata nell'ultimo consiglio regionale, a mio giudizio, dobbiamo essere molto preoccupati". Lo afferma il presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano. "La Regione Abruzzo oggi e' in grado di assicurare da un lato l'equilibrio economico del Sistema Sanitario abruzzese, equilibrio che puo' definirsi ormai strutturale, atteso che dal 2011 in poi si sono registrati avanzi di gestione indipendentemente dalle coperture previste nel Piano di rientro sottoscritto nel 2007, ricordo che siamo stati la prima regione in Italia ad essere stata commissariata, tanto che nel 2013 e' stato possibile operare la diminuzione dell'imposizione fiscale, e, a far data dal 2014, si e' raggiunto un punteggio di adempienza piena rispetto alla griglia Lea; tutto questo grazie al risanamento avviato e portato a termine con molti sacrifici dal governo regionale di centrodestra. In Abruzzo - aggiunge Pagano - il piano di riordino della sanita' imposto dal Decreto Lorenzin avra' importanti conseguenze sul sistema della rete ospedaliera, della rete dell'emergenza-urgenza e dell'assistenza territoriale, e richiede, quindi, non una supina adesione ai parametri ministeriali senza negoziazioni di deroghe, ma - osserva Pagano - l'adozione di un criterio di applicazione prudente e progressivo, determinato anche dalla discussione in seno al Consiglio regionale della strategia sanitaria regionale, cosa che sino ad oggi, nonostante i termini per l'adozione siano scaduti, non e' avvenuta. Gli unici atti sinora protocollati dal Commissario ad Acta Luciano D'Alfonso - conclude il presidente regionale di Forza Italia - sono stati invece ulteriori finanziamenti a favore della sanita' privata. E tutto cio' non depone bene"
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