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Pubblicato il 14/04/2016 10:10

Parco Nazionale Sirente-Velino, altri comuni sposano il progetto

Dopo quelle di Ocre, Lucoli, Fagnano Alto, Fontecchio e L'Aquila, anche le Amministrazioni comunali di Magliano de' Marsi, Massa d'Albe e San Demetrio ne' Vestini, appositamente consultate nei giorni scorsi, si sono dichiarate disponibili ad appoggiare o almeno ad approfondire la proposta di istituzione del Parco nazionale del Velino Sirente, lanciata poche settimane fa da "Appennino Ecosistema". Nel corso dei recenti incontri con il presidente dell'Associazione Bruno Petriccione, il sindaco di Magliano de' Marsi Mariangela Amiconi, quello di Massa d'Albe Giancarlo Porrini e quello di San Demetrio ne' Vestini Silvano Cappelli hanno preso atto che il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, istituito nell'ormai lontano 1989, non e' mai entrato compiutamente nella necessaria operativita', comportando soltanto vincoli subiti passivamente dalla popolazione, ed hanno convenuto sul fatto che soltanto l'approvazione del Piano del Parco, con la sua rigorosa zonazione, avrebbe potuto lanciare una gestione del territorio scientificamente fondata ed adeguata da un lato alle sue qualita' ecologiche e dall'altro alle attivita' umane con queste compatibili. In questo senso, l'istituzione del Parco nazionale del Velino Sirente - afferma Appennino Ecosistema - oltre a garantire la conservazione di un immenso patrimonio di biodiversita', consentirebbe di procedere alla gestione razionale del territorio, attraverso una zonazione che sottoponga alla massima tutela le aree A e B ove sono presenti ecosistemi e specie di elevatissimo valore e liberalizzi gli usi tradizionali e turistici nelle aree C di "pre-Parco" ove gli ecosistemi sono meno sensibili e di minore valore. L'intenzione di Appennino Ecosistema e' infatti di arrivare all'approvazione della zonazione, sulla base dei poderosi studi gia' esistenti e mai utilizzati, gia' nella fase di istituzione del nuovo Parco Nazionale che avverrebbe, come previsto dalla Legge n. 394/1991, con Decreto del Presidente della Repubblica. Una proposta compiuta di zonazione, elaborata sulla base dei due studi finalizzati alla redazione del Piano del Parco (completati nel 1998 e del 2010), sara' presentata e discussa con tutti i soggetti interessati nel corso di un convegno pubblico che si terra' a Lucoli sabato 21 maggio, in occasione della Giornata mondiale della biodiversita' proclamata dalle Nazioni Unite. 

In particolare - fa sapere l'associazione - i sindaci di Magliano de' Marsi e di San Demetrio ne' Vestini hanno espresso il loro grande favore alla proposta di Parco Nazionale, mentre con il sindaco di Massa d'Albe si e' convenuto di proseguire la discussione con tutti i cittadini, sottolineando che le zone di insediamento e di produzione agricola non potranno che essere comprese nella Zona C di "pre-Parco". Per quanto riguarda il Comune dell'Aquila, in attesa della preannunciata deliberazione di Giunta per richiedere l'inclusione della parte aquilana delle Doline di Ocre nel Parco (gia' candidate a divenire Riserva Naturale Statale), la discussione sulla proposta di inclusione nel futuro Parco Nazionale dell'importante area di circa 2000 ettari dei Monti la Quartora - Serralunga e Pesco Croce (gia' compresa in un Sito di Interesse Comunitario) e' proseguita oggi durante una formale audizione di Appennino Ecosistema presso la Commissione Territorio del Consiglio Comunale dell'Aquila, nel corso della quale la maggioranza ha confermato l'interesse dell'Amministrazione ad approfondire la proposta. In merito alla posizione espressa ieri dalla Regione Abruzzo tramite il vicepresidente Giovanni Lolli sulle nuove opere previste nel Parco Regionale, Appennino Ecosistema si dichiara disponibile a collaborare per definire, con la tecnica della concertazione come annunciato da Lolli, un piano di interventi compatibili con la conservazione della biodiversita' e con le normative europee e nazionali, mettendo cioe' a confronto tutte le parti interessate, cosi' come utilmente gia' avvenuto per il Gran Sasso

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