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Pubblicato il 24/05/2016 21:09

Parco Sirente - Velino, Pietrucci chiede un esame attento delle opportunità

"Attorno alla riforma della governance del Parco Sirente Velino si e' creato un notevole fermento. Ambientalisti, amministratori, imprese, cittadini: in molti guardano con interesse, speranza, preoccupazione ai correttivi che si sta ipotizzando di mettere in campo. Stringendo e semplificando di molto le ragioni del dibattito - la stampa se ne e' occupata nelle settimane scorse - credo che il motivo politico alle base del confronto stia nel concetto di Parco che vogliamo offrire ai cittadini che lo vivono e alle economie che lo animano. Se cioe', vogliamo limitarci a un maquillage politicista, dove siano perpetuate le cause delle perplessita' e delle proteste di questi anni, e cioe' che il Parco finisca per essere un freno allo sviluppo, con l'aggravante di avere perduta un'opportunita'; o se, invece, vogliamo coglierla, questa opportunita', e provare a creare una nuova idea di Parco. Credo che sia un nostro dovere". Lo afferma in una nota, Pierpaolo Pietrucci presidente Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture del Consiglio regionale.

"E' essenziale, perche' questa ambizione vada in porto - spiega l'esponente politico di maggioranza - che si ascoltino le necessita', i suggerimenti e i bisogni di chi i territori del Parco li vive e li abita, a cominciare dalle amministrazioni comunali, di chi ne costituisce la linfa economica, gli imprenditori, di chi puo' offrire idee e competenze, come le associazioni ambientaliste (il loro contributo puo' essere decisivo), e di tutti gli altri. Credo che l'idea di rendere il Parco Sirente Velino un Parco Nazionale sia da esaminare con attenzione, cosi' come la riperimetrazione purche', naturalmente, sia fatta su basi scientifiche. Credo inoltre che per realizzare quell'idea innovativa di Parco a cui dobbiamo puntare, un'idea in cui in estrema sintesi oltre alla tutela ambientale e paesaggistica trovino spazio misure di incentivazione dello sviluppo economico, sia fondamentale pensare a delle premialita' di cui possano usufruire i Comuni che fanno parte del territorio del Parco, e a investimenti necessari da parte della Regione, oltre alla maniera migliore di fare rientrare il sostegno alle comunita' nell'ambito dei fondi per la ricostruzione economica del cratere"

 

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