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Pubblicato il 22/07/2016 16:04

Parte in Abruzzo il programma nazionale per l'Inclusione Attiva

Parte in Abruzzo il programma nazionale per l'Inclusione Attiva (Sia) per la lotta alle poverta'. Il via libera dopo una riunione tra i rappresentanti del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e gli Ambiti sociali regionali che dovranno gestire, insieme con i Comuni e l'Inps, la partita sulle modalita' di attuazione delle misure previste nel piano nazionale. Con il SIA cambia totalmente la filosofia di sostegno alle persone e famiglie che versano in stato di poverta'. "Viene completamente capovolta - spiega l'assessore alle Politiche sociali Marinella Sclocco che ha coordinato la riunione operativa - la vecchia filosofia della lotta alla poverta', basata tutta sulla cosiddetta social card, un sistema passivo di assistenzialismo che ha generato non poche disfunzioni non venendo incontro alle reali esigenze delle famiglie piu' bisognose. Per avere infatti l'erogazione del sussidio economico sara' necessario aderire ad un progetto personalizzato sociale e lavorativo". Sul SIA il governo ha previsto, per il 2016, risorse finanziarie per 750 milioni di euro destinate a salire ad un miliardo gia' nella prossima Legge di Stabilita' 2017. In Abruzzo la dotazione finanziaria e' di 17 milioni di euro, "ma siamo pronti ad integrare questo fondo - aggiunge Sclocco - con risorse del nostro bilancio o facendo leva su progetti inserite nell'Fse 2014-2020". Altro elemento di novita' "e' la partecipazione attiva del beneficiario nel progetto assistenziale. Gli chiediamo cioe' adempimenti inseriti nel patto che ha sottoscritto per confermare la misura in un'ottica di responsabilizzazione del soggetto stesso". Tecnicamente, il SIA e' un patto tra servizi e famiglie che presuppone reciproci impegni e responsabilita'. Per accedervi il cittadino puo' presentare le domande dal 2 settembre; entro due mesi verra' erogato il sussidio economico che puo' arrivare, in determinate condizioni, fino a 400 euro; entro 2 mesi dal primo accreditamento devono essere attivati i processi personalizzati. Per fruire della misura bisogna presentare un Isee sotto i 3.000 euro e non percepire altre indennita' di natura assistenziale superiori a 600 euro mensili. Le domande dovranno essere presentate ai Comuni di residenza. 

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