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Pubblicato il 29/07/2015 12:12

Personale delle Province, la Direr chiede chiarezza sulla legge regionale

"La Direr (Federazione nazionale dei dirigenti e dei quadri direttivi delle Regioni aderenti alla Cosmed, ndr) ha proposto una modifica al 'Protocollo d'intesa per la gestione del personale degli enti interessati al riordino delle funzioni nel quadro di attuazione della Legge 56/2014' affinche' sia data priorita' al personale provinciale in eccedenza per la copertura dei posti scoperti nell'Ente Regione, Enti sub regionali, sanita', Enti Locali, incentivando la mobilita' volontaria e le operazioni di riqualificazione". Esordisce cosi' una nota della segretaria nazionale e regionale del sindacato, Silvana de Paolis. "La Direr - spiega - ritiene assolutamente necessario, in questo momento, evitare fughe in avanti per accontentare personalismi e scelte preferenziali da parte degli enti accettanti. E' indispensabile approvare subito la legge in discussione in Consiglio regionale sul riordino della materia ed agire poi attraverso il sistema delle singole intese con le Province Abruzzesi per regolare le funzioni ed il passaggio di personale in modo da garantire continuita' nel rapporto lavorativo e nella erogazione di servizi. Nell'attesa del riordino del sistema, la Direr chiede che vengano sospese tutte le procedure assunzionali della Regione Abruzzo compreso il blocco dei bandi per mobilita' ed affidamento di incarichi dirigenziali esterni. Tutte le risorse disponibili - sostiene de Paolis - devono essere convogliate verso l'unico obiettivo della salvaguardia dei livelli occupazionali dei dipendenti in esubero delle Province Abruzzesi. In questo momento, l'apertura di un procedimento per l'assunzione di dirigenti esterni, quand' anche provinciali, e' doppiamente ingiustificata: da una parte pone nel nulla tutta la procedura prevista dalla legge in discussione e dal Protocollo d'Intesa, anticipandone gli effetti solo per una ristretta cerchia di persone scelte in modo totalmente discrezionale; dall'altra sottrae posti dirigenziali sia alla giusta ricollocazione dei dirigenti regionali in coerenza con le loro professionalita', sia all'assorbimento del personale in esubero. La Corte dei Conti - ricorda la segretaria Direr - ha gia' chiarito che, con l'art. 1 comma 424 della L. 190 del 2014 il legislatore ha creato un regime assunzionale speciale limitato per gli anni 2015 e 2016, finalizzato al riassorbimento del personale in esubero delle Province; il ricorso a forme di assunzioni che eludono le finalita' sottese al richiamato comma 424 produce la nullita' dei relativi contratti ai sensi dell'art. 1344 cc. L'attivazione di qualsiasi altro strumento di reclutamento di personale per l'anno in corso e' possibile solo a conclusione del percorso di riassorbimento dei dipendenti Provinciali in esubero, percorso che in Regione Abruzzo puo' cominciare solo dopo l'approvazione della legge regionale in discussione in Consiglio regionale. Il sindacato precisa che su una teorica disponibilita' di 10 posti di organico della dirigenza, la Regione ha gia' attivato 5 comandi e 8 contratti a tempo determinato per dirigenti esterni; rimangono poche possibilita' che vanno valutate in base ai vincoli di finanza pubblica, alle risorse a disposizione per il turn-over ed alla programmazione del fabbisogno e favorendo prioritariamente i dirigenti in esubero dalle Province abruzzesi. La Direr - conclude la nota del segretario del sindacato - e' pronta a sedersi al tavolo per trovare soluzioni condivise a singoli casi da risolvere con personale gia' in sevizio in Regione, ma occorre definire un percorso amministrativo nella piena legittimita' degli atti". 

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