Presentati i lavori di riqualificazione del Parco dell'Infanzia, a Pescara, area verde che si trova su via Tavo, proprio di fronte al Ferro di Cavallo. I dettagli degli interventi previsti sono stati illustrati dall' assessore al Verde Pubblico Laura Di Pietro, dal presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli, dalle responsabili della Carita Luigina Tartaglia e da Barbara Magliani, presente nel parco anche con l'associazione MovimentAzioni.
"Con la Caritas e una rete di associazioni da oltre un anno portiamo avanti un progetto che ha come base il riscatto di tutto quartiere di Villa del Fuoco - dice l'assessore Di Pietro - un'azione che punta a stimolare e a rimotivare la gente che risiede in queste zone sensibili e che anche per questo si concentra sui parchi della zona, quello della Speranza, della Pace e, non ultimo, il Parco dell'Infanzia. Parliamo di un parco a cui abbiamo dedicato un'attenzione particolare perche' era chiuso da 7 anni, perche' si trova di fronte al Ferro di Cavallo e perche' da territorio abbandonato era diventato covo di vandali e tossicodipendenti, tant'e' che alla fine abbiamo deciso di chiuderlo, specie quando l'ultimo atto di vandalismo ha distrutto la struttura che la Regione aveva realizzato qui anni proprio per restituire alla zona un luogo di aggregazione. Ma non ci siamo arresi, anzi, grazie proprio alla collaborazione con le associazioni abbiamo lavorato assiduamente per rimetterlo in piedi, un passo per volta, convinti che per ridare vita a quel parco avremmo dovuto condividere tutte le fasi con i residenti".
"Siamo pronti a dare il via ai lavori che, al piu' tardi in primavera, vedranno la realizzazione del campo di calcetto che ci ha chiesto la gente della zona, di panchine e giochi, di una nuova rete di protezione. Bonificheremo e rifaremo infine tutto il manto erboso: un progetto da 53.000 euro, provenienti in buona parte dai proventi assicurativi riscossi dall'ente a causa degli atti vandalici subiti dal parco. Abbiamo tempi stretti, perche' si torni a parlare di questa area e lo si faccia come luogo della gente di quartiere e non come covo del disagio e del degrado", conclude l'assessore al Verde Pubblico del capoluogo adriatico.
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